Regia di David Fincher vedi scheda film
È facile fare la coppietta felice quando vivi in un lussuosissimo appartamento di Manhattan e hai un conto in banca da capogiro. Ma se poi arriva la crisi e sei costretto a trasferirti in Missouri, il giorno del tuo quinto anniversario di matrimonio potrebbe anche riservarti una brutta sorpresa. Per esempio, potresti tornare a casa e non trovare più tua moglie (Pike), venire sospettato di omicidio e avere i media addosso che cercano il mostro da sbattere in prima pagina e in prima serata. È ciò che succede a Nick (Affleck), fedifrago da un anno e mezzo, che porta stancamente avanti un rapporto asfittico dopo essersi sentito parte della coppia più bella del mondo, alla maniera dei Wheeler di Revolutionary Road. Tutt'altro che convinto della presunta sparizione della moglie, Nick decide di ingaggiare un principe del foro, convinto che la moglie si sia nascosta da qualche parte.
Uno dei migliori film di Fincher (Se7en, The social network) prende le mosse dal difficile romanzo di Gillian Flynn, rispetto al quale al contrappunto tra la prospettiva di lui e quella di lei sostituisce la visione soggettiva della moglie (le pagine del suo diario che sembrano essere un'implacabile accusa al crescendo del marito come potenziale minaccia) e quella oggettiva del marito. Partito come un mistery, scoccata la prima ora il film vira su un registro giallo per poi chiudere in una chiave granguignolesca da apologo satirico sulla vita matrimoniale. Grande tensione, molti colpi di scena ben assestati e il ritratto di una donna così diabolica da far sembrare delle educande la Glen Close di Attrazione fatale e Crudelia Demon. Peccato per i due protagonisti, Ben Affleck e Rosamund Pike (la ricorderete in Jack Reacher e We Want Sex), che hanno l'espressività delle sardine in scatola.
Premio Farfalla d'oro Agiscuola alla IX edizione del festival internazionale del film di Roma (2014).
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