Regia di Eugenio Mira vedi scheda film
Ancora una volta disaccordo totale con film tv. Difficile mantenere la calma di fronte a una simile inqualificabile boiata che incredibilmente ha ricevuto recensioni positive. Da come viene descritto, sembrerebbe un thriller incentrato sulla musica classica, visto che l'assassino perseguita un famoso concertista proprio durante un concerto; racconto insulso e inverosimile che però faceva pensare a qualche interessante connubio musica-immagini come troppo raramente capita di vedere. Invece un enorme sciocchezzaio concepito da qualcuno che non sa cos'è la musica classica e che evidentemente non ha la minima idea in cosa consista un concerto. Cominciamo dalla musica: laddove un concerto di Rachmaninov, Brahms o anche Ravel avrebbe fatto la sua gran figura, si è scelto invece un fake-concerto composto ad hoc da qualche sconosciuto; e a seguire: il pianista che si allontana (!) e ritorna al piano nell'indifferenza generale; un direttore d'orchestra che .. parla col pubblico e in stile di banditore televisivo. Difronte a tali cavolate, l'idiozia del concertista che si porta dietro le partiture perchè non sa suonare a memoria è poca cosa: ma chissà, forse un omaggio al grande Richter, che in vecchiaia aveva preso il vezzo di non suonare più a memoria? Improbabile! La regia non era pessima, ma con una simile spazzatura di sceneggiatura è stata fatica e talento sprecati. Ma perchè quando si ambienta un film nell'ambiente musicale, o universitario, oppure ospedaliero, non ci si documenta con un minimo di serietà? Comunque, a parte l'irritazione di chi ama la musica classica, il racconto è tedioso, fastidioso e soprattutto assai sciocco. Quanto agli interpreti: lo stucchevole Elija Wood dagli enormi occhi sgranati e il sempre odioso insopportabile John Cusack non aiutano certo la digestione di tale pasticcio.
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