Regia di Duccio Tessari vedi scheda film
E' curioso quanto accadde ad Africa express, girato nel 1975 da Michele Lupo con Giuliano Gemma, Ursula Andress e Jack Palance (nonchè la scimmietta Biba); il film ambientava nel continente nero una storia di buoni sentimenti, ecologia e scazzottate alla Bud Spencer & Terence Hill, fu un discreto successo ed ebbe pure un seguito in questo Safari express (di Duccio Tessari, 1976, ma con l'identico trio/poker di protagonisti). Poi, tre anni più tardi, ecco che il produttore Italo Zingarelli passerà dietro la macchina da presa per girare una pellicola analoga e con BS&TH: e sarà Io sto con gli ippopotami. Nonostante sia il terzo arrivato, sarà comunque il migliore: nei primi due titoli citati mancano infatti le dinamiche della coppia e Giuliano Gemma non può trovare la giusta spalla nè nella Andress (che ovviamente riveste il ruolo di bellona di turno), nè nella scimmietta Biba, per manifeste ragioni. In ogni caso, Safari express gioca a carte scoperte fin dall'inizio, aprendosi anzi con la scena forse migliore di tutto il lavoro (il sogno scimmiesco di matrimonio) e poi mostrando senza trucchi e senza giri di parole la massima sincerità nel raccontare una storiella piuttosto stereotipata e dai personaggi monodimensionali (l'eroe positivo, la bella, i cattivi, l'aiutante buffo, etc.). Corposo il team in sceneggiatura: Bruno Corbucci, Mario Amendola, Gianfranco Clerici, Antonio Exacoustos e Duccio Tessari; musiche africaneggianti e non molto ispirate dei fratelli De Angelis. 3/10.
Africa 1951. Una guida turistica incontra una donna senza memoria nella giungla; tramite lei verrà a conoscenza di loschi traffici di malviventi senza scrupoli e sgominerà la gang a scazzottate.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta