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Il ritorno dei morti viventi

Regia di Dan O'Bannon vedi scheda film

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La recensione su Il ritorno dei morti viventi

di Raffaele92
2 stelle

Guai, e dico guai, a chi prova anche solo a nominare Romero con riferimento a questo film! Perché purtroppo c’è chi lo ha fatto, collegando ottusamente al famoso regista ogni pellicola in tema zombi partorita dagli anni ’80.

Al di là della propria fama (la quale ha portato a due sequel), “Il ritorno dei morti viventi” è un palese obbrobrio.

Nel decennio di uscita della pellicola, vi è stata una particolare tendenza a instillare (sovente in maniera sperimentale) la satira all’horror, la commedia al terrore, la risata alla paura. Vi è una linea sottilissima, quasi invisibile, al di sopra della quale tale formula ha successo (come nel caso di “Ammazzavampiri”, “Dimensione terrore” o “La casa 2”, quest’ultimo vero e proprio capolavoro per quanto riguarda tale alchimia di accostamenti) e al di sotto della quale invece scaturisce un esito triste, becero, stupidissimo e inaccettabile, appunto come il film in analisi.

Al di là della sequenza, a suo modo cult, nella quale la ragazza punk danza nuda sopra una tomba al ritmo di “Party Time” dei 45 Grave, ci troviamo di fronte a un’opera sciatta come forse solo “Re-animator”. A differenza di quest’ultimo, però, qui viene sovente a mancare addirittura anche lo splatter.

Un film figlio della propria epoca, sì, perché vive di quell’atmosfera (se possiamo chiamarla così) scanzonata e strampalata che si osava solo allora.

Rimane comunque una pellicola insulta e idiota, costantemente indecisa sul fatto di far prevalere la risata o lo spavento.

Con l’aggiunta di una consistente dose di sangue, un giusto equilibrio nel mescolare i due generi già citati e un maggiore coraggio nell’osare questa commistione, ne sarebbe certamente potuto venir fuori un film di culto. Questo invece non riesce neppure a raggiungere lo status di trash.

Il sequel è, se possibile, ancora peggio.

Bellissimo invece il terzo capitolo diretto da Brian Yuzna, vero horror doc imperdibile per gli appassionati.

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