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The Green Inferno

Regia di Eli Roth vedi scheda film

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La recensione su The Green Inferno

di mc 5
4 stelle

DOVEVO vederlo, a dispetto delle prime stroncature (ma in queste ore arriva anche qualche lode). prima di tutto perchè sono un estimatore di Eli Roth (fui sostenitore dei due suoi "Hostel") e ne conosco gran parte dei lavori sia come attore che come regista e financo come "special guest". Eviterò peraltro di fare un pippone sul cinema di genere, che sarebbe un comin' out (si dice così, credo) troppo "animoso" (io mi invaghii di questo "cosmo" in tempi lontani e non sospetti -per dire- andai a Roma da ragazzo coi miei risparmi per conoscere gente come Enzo Castellari, o George Eastman Montefiori, o Mimsy Farmer...). Ma poi,quando divenne una moda e quando vidi che esistevano personaggi che vivevano SOLO di Bombolo e di Tomas Milian lasciai il campo a certo fighettume e andai oltre quell'angusto orizzonte. Detto ciò, torniamo a noi, torniamo a un "maestrino" che questo tipo di cinema lo ha molto ben digerito e metabolizzato. E diciamo anche che questa è una delle sue cose peggiori. Al punto che riesce difficile capire se tanta sciattezza sia in qualche modo perseguita scientemente oppure se si tratti di un incidente di percorso. Se voleva ricostruire un certo cinema anni 70 (questo forse il movente) doveva per forza attenersi a certi stilemi, qua tutti presentissimi: attori uno più cane dell'altro, sceneggiatura forzatissima e banale, una percezione di imbarazzo che trasuda da ogni inquadratura grazie anche a volti quasi tutti terribili. Tutto ciò, intendiamoci, potrà anche generare una sorta di DEMENZIALE DIVERTIMENTO, come pure all'opposto disagio e senso di ridicolo...dipende tutto da che idea di cinema abbiamo in testa. Eli Roth è un piccolo genio, ma forse non abbastanza di fronte (che so) ad un Robert Rodriguez (ricordate i finti corti di Grindhouse? lì sì che era VERO genio!). Personaggi che paiono macchiette (anzi lo sono), scene assurde che non riferirò per decenza, attori improbabili, insomma una saga del demenziale, però -ripeto- che a qualcuno può piacere così, anzi PROPRIO perchè è così. Ed è ovvio che tutte le opinioni sono legittime. il film risale al 2013 ed è stato bloccato in questi anni per motivi di censura (se ho ben capito, ma 'sta soria mi puzza di marketing) e fatto sta che un finale apertissimo pare annunciare un sequel. Del quale dubito, dato che i risultati economici non mi pare siano entusiasmanti a questo giro. Eli, hai fatto di meglio. Ti dò una chance, te la meriti.

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