Regia di Sebastián Lelio vedi scheda film
Modesta fiaba moderna troppo 'normale' per appassionare. Inspiegabile la ola da stadio riservatagli dalla critica.
Tradito da recensioni (quasi) unanimamente positive ricevute alla sua presentazione al festival di Berlino dello scorso anno, mi sono ritrovato in una sala cinematografica a chiedermi che film avessero visto tali critici -professionisti e non-. “Gloria” non è un brutto film, mettiamolo subito in chiaro, è più semplicemente una storia troppo minima per appassionare. Anzi, non troppo 'minima', diciamo piuttosto troppo 'normale'. Nessun guizzo, zero humour, nessuna poesia. Quel che resta è quindi solo un anonimo spaccato di una vita medioborghese qualunque con incipiente storia d'amore a tre cilindri. Delusione.
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