La recensione su I sogni segreti di Walter Mitty

di dollyfc

7 stelle

Walter Mitty , con la faccia stralunata e seriosa di un Ben Stiller inedito, riesce ad attirare la mia attenzione e la mia compassione.

Passa le sue giornate al lavoro come photo-editor alla redazione di Life, ed apparentemente non fa altro, non ha hobby o passioni, e come unici contatti umani importanti, la madre, una dolce e protettiva Shirley MacLaine, e la sorella, Kathryn Hahn, esuberante e spontanea. Entrambe , pur conoscendo i limiti di Walter, non riescono a scuoterlo dal suo imbambolamento.

Eh si, perchè Walter Mitty, incapace di rapportarsi con gli altri, vive in un mondo di sogni , tra mille fantasie, in cui dice e fa tutto ciò che nella realtà non riesce a mettere in pratica.

In un momento delicato per la redazione del giornale, Mitty si ritroverà al centro dell'attenzione in quanto destinatario di uno scatto fotografico speciale che dovrebbe andare in stampa per l'ultima copertina di Life, scatto che risulta misteriosamente scomparso.

Ad inviarglielo, paradossalmente, la persona a lui più lontana , non tanto fisicamente quanto psicologicamente, un fotoreporter , autore di reportage avventurosi, che riuscirà a spronare il nostro e partire per un viaggio che lo porterà ad acquisire più sicurezza in sè , ma , sopratutto, capire che ogni momento della vita va vissuto appieno, senza la pretesa di essere un superuomo, ma semplicemente mettendo tutto se stesso , con convinzione, in quello che fa.

A questo proposito è emblematico il dialogo con il coordinatore di un sito per cuori solitari che gli consiglia di alterare il suo profilo personale proponendosi come un uomo diverso da sè , ossia avventuroso , per poter essere contattato più facilmente da una possibile compagna ...

La prima parte del film scorre via bene, alternando sapientemente scene reali e fantasie improbabili che fanno sorridere.

Poi alcune banalità rischiano di rovinare l'andamento della storia , che seppur leggera può comunicare un messaggio concreto e positivo , fino a riprendersi in un finale accattivante e non del tutto scontato.

Alla fine in quello "scatto 25" potrebbe esserci di tutto purchè serva ad assaporare la vita al meglio.