Regia di Roberto Andò vedi scheda film
Il segretario del parito di opposizione in Italia e' in calo di consensi e celebrita'.E invece di affrontare la realta' e inventarsi qualcosa,pensa di fuggire a Parigi da una sua ex amante.Nel frattempo il suo collaboratore con la complicita' della moglie (brava la Cescon, tanto trascurata dal cinema italiano) cospirano per mandare in campo il suo gemello,appena uscito da un istituto di cura.E quello che sembra un'assurdita' si rivelera' un gesto vincente.Perche' il gemello del politico,filosofo arguto e tranquillo stupira' tutti con la sua gentilezza e il suo distacco e riavvicinera' il suo partito alla gente.
C'e'dell'ironia leggera in tutto il film e il senso del tutto e' che a volte il potere provoca disagio e solo chi e' ingenuo e non inserito nel sistema , puo'aiutare a farci vedere le cose sotto un aspetto diverso. Ando' si conferma regista interessante che sa dare un giusto taglio anche a situazioni di un certo livello e sa incastrare il tutto con armonia.
Servillo e' immenso e qui lo dimostra ancora una volta,esibendosi in due personaggi molto diversi tra loro,ma che rappresentano due facce della stessa medaglia, il senso del ridicolo e della tragedia.
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