Regia di Chris Buck, Jennifer Lee (II) vedi scheda film
Anna ed Elsa sono le protagoniste di questo film d'animazione. L'amore fraterno è il tema centrale ed una favola fantastica il pretesto per rammentarcene l'importanza.
Liberamente ispirato alla fiaba "La regina delle nevi", il film racconta il difficile rapporto tra due sorelle principesse rimaste prematuramente orfane.
A "raggelare" il loro grande amore reciproco è il potere magico della sorella maggiore. Elsa difatti è in grado di generare e manipolare il ghiaccio e la neve.
Tra allontanamenti coatti generanti poi fughe "volontarie", paesaggi innevati e ghiacciati (suggestivo il castello eretto da Elsa), musiche incantevoli (personalmente ho preferito le versioni italiane), ricerche e fughe rocambolesche, atti d'amore, brutti ma simpatici trool ed un'Elsa oserei dire sexi in versione "regina del ghiaccio e della neve".........il mio giudizio sul film è più che positivo.
Un importante spunto di riflessione, a mio parere, viene suggerito dall'atteggiamento dei genitori di Elsa che, di fronte alla "diversità" di quest'ultima, impongono alla figlia un isolamento forzato alimentando in lei paure e disagi che nel prosieguo della storia affioreranno.
Ho gradito molto il fatto che non si sia narrata la classica storia d'amore tormentata tra un lui ed una lei, siano essi rappresentati in forma umana od animale.
Ho trovato la storia originale coinvolgente e mai noiosa. Non pochi i momenti divertenti grazie alle gag del pupazzo di neve Olaf.
Lo rivedo spesso (mia figlia non si è ancora stancata di (ri)vederlo) ma, per il momento, ancora mi suscita emozioni positive.
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