Regia di Uberto Pasolini vedi scheda film
Un'impiegato comunale reso superfluo dalla grande opera di razionalizzazione in atto, tenta di ricucire i legami affettivi attorno a un uomo morto in solitudine. L'ometto è bizzarro, silenzioso, sensibilissimo, debordante di umanità in un mondo inumano; come il film.
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