Regia di Daniele Luchetti vedi scheda film
Un film dall'eterna attualità (basti pensare agli ultimi scandali sui "collaboratori parlamentari" - ex portaborse pagati in nero da alcuni onorevoli, ma anche alle tematiche affrontate dal film come corruzione e forte attenzione ai media, in un'era pre-social), con un Moretti estremamente efficace nella sua freddezza e cinismo (e, perdonatemi il paragone, sembra un sosia di Davide Casaleggio), contrapposto ad un bravo, anche se a mio modo di vedere eccessivo Orlando (ma quando Orlando non è eccessivo in qualche film?). Forse l'unica pecca che si può trovare è una certa fretta di chiudere la partita, con un finale un pò surreale (e altamente improbabile), ma per il resto il film, girato poco prima che scoppiasse Tangentopoli, rivela da parte di Lucchetti un certa lungimiranza di cui non si può non dargli merito. Oggi ai ghost-writer si sono sostituiti i social-writer ma la sostanza cambia poco, e la cosa un pò lascia l'amaro in bocca pensando che sono passati ben 26 anni...
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