Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Call

di boychick

6 stelle

Thriller con Halle Berry. Ricco di tensione e adrenalina soprattutto nella prima parte. Film sufficiente.

911 qual è l'emergenza?...

Thriller con protagonista Halle Berry, attrice che mi era piaciuta tantissimo in “Perfect Stranger”, qui nei panni di Jordan Turner, centralinista del numero di emergenza.

Film che inizia subito forte: la prima parte è, infatti, quella che più ho apprezzato di tutta la pellicola. Ritmo incalzante, ricco di tensione e che tiene con il fiato sospeso. Halle Berry è a dir poco perfetta nelle scene iniziali... riesce a mostrare tensione, preoccupazione e disperazione solo con lo sguardo, con i movimenti del viso e con gli occhi che tremano. Perfetta anche nel mostrare il senso di colpa, la rabbia che prova per quanto accaduto subito all'inizio.

SPOILER: per quanto riguarda le scene iniziali (cioè quando Jordan riceve la chiamata da quella ragazza che era barricata in casa), devo dire che non ci volevo credere quando Halle Berry richiama e ha attirato di conseguenza l'attenzione dell'assassino... che errore! Quando poi la ragazza viene trascinata per i piedi fuori da sotto il letto sono sobbalzato...

L'espressione, inoltre, di Jordan inerme, impotente, mette più terrore allo spettatore che la scena stessa... quasi da far mancare il fiato.

Tolti però i primi 20-30 minuti in cui il film mi ha letteralmente conquistato (soprattutto ho trovato molto ricca di tensione anche la scena del rapimento della ragazza, e il claustrofobico posto in cui è stata messa), nella successiva parte della pellicola, “The Call” mi ha deluso. Tutta la tensione, le scene che ti facevano stare con il fiato sospeso svaniscono, e il film si trasforma più in una goffa pellicola di azione che in un thriller. La parte centrale è stata, a mio avviso, parecchio noiosa e soprattutto prevedibile. Basta pensare a quando il cattivo di turno elimina l'uomo elegante che guida la berlina nera, o al modo in cui elimina il benzinaio, o al tipo di nascondiglio segreto in cui si rifugia.

Forse sarà che il ritmo iniziale mi faceva sperare sempre meglio e mi sono creato troppe aspettative per il successivo sviluppo del film, però tutta la parte centrale non mi ha affatto convinto.

A ridare slancio al film, sono gli ultimi 15-20 minuti, con soprattutto una grande conclusione inaspettata. Non ci speravo in un colpo di scena poiché a mio avviso non c'erano gli estremi, invece, fortunatamente ecco un bel tocco che chiude la pellicola in bellezza e che la distingue dai soliti finali banali e prevedibili.

Peccato per la parte centrale, sennò sarebbe stato un bellissimo film.

La parte iniziale e il finale, però, fanno sì che sia una pellicola ugualmente sufficiente, e per questo, ne consiglio la visione!