Regia di Steve McQueen (I) vedi scheda film
Il film è fatto bene, con ottimi protagonisti. Mi ha lasciato freddo però, non mi ha preso, ne emozionato (solo in alcune sequenze di grande cinema). C'è lo schifo di quel periodo che è fotografato bene, ma la storia, o non so, forse la direzione data dal regista, qualcosa non funziona: sembra (anzi è così) che si provi compassione, dispiacere per il protagonista e non per tutto l'ambiente, per le condizioni di schiavitù. Lui non è "schiavo", ma solo "schiavo per caso"! Ed è allucinante sta cosa! Cioè, il film sembra seguire lui e la sua vicenda, ma il pubblico viene coinvolto e colpito per la sua negazione dei diritti in quanto non schiavo, o si viene colpiti per tutti gli altri? Altri che sembrano fantasmi (come la scena dell'impiccagione dove lui si tiene con le punte dei piedi e gli "altri" vagano dietro indifferenti). Questo è ambiguo. Gli altri personaggi non esistono e non sono sviluppati. C'è solo una ragazzina che interagisce con lui, e verrà lasciata li.
Dimenticata subito perchè subito dopo c'è il ricongiungimento con la propria famiglia in un finale moscio. Se doveva essere un film sulla schiavitù e colpire gli americani non credo ci sia riuscito, troppo debole. Sono molto bravi gli americani però a trovare il Diavolo altrui sottolineandolo con molta bravura (come Hitler e lo sterminio degli ebrei). Nei loro stermini fanno i timidi. Comunque non da bocciare, ma non gli avrei dato l'oscar io.
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