Regia di Denis Villeneuve vedi scheda film
Che fareste se, per puro caso, scopriste di avere un sosia tale e quale a voi, ma con una vita e una storia differente? Magari ci ridereste sopra oppure, come fa il nostro protagonista, indaghereste a fondo. Con risultati sconcertanti. E' un thriller molto sui generis, tratto da un acclamato romanzo del premio Nobel Saramago, con poca azione e tanta psicologia, inquietante e volutamente irrisolto. Il finale è una botta che ti lascia lì senza fiato e senza risposte. Ma con tante domande: è tutto vero o è frutto di una mente malata? Oppure la vita è tutto un sogno (pardon, un incubo)? Il regista lascia nell'aria l'interrogativo e racconta la discesa negli inferi del nostro eroe (uno strepitoso e allucinato Gyllenhaal), privilegiando i toni cupi e un clima ansiogeno, ambientando il tutto in una metropoli fredda e poco ospitale. Di interpretazioni e sottotesti ce ne sarebbero a iosa, a ognuno il suo. Resta la realtà di un film intrigante e un po' snob, con virtuosismi stilistici e tanta voglia d'autore. Che, alla fine, ti lascia col più sospeso dei commenti sulle labbra: mah?!
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