Espandi menu
cerca
Permette? Rocco Papaleo

Regia di Ettore Scola vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Utente rimosso (CinefiloDelirant

Utente rimosso (CinefiloDelirant

Iscritto dal 30 novembre -0001 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni 61
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Permette? Rocco Papaleo

di Utente rimosso (CinefiloDelirant
6 stelle

Permette? Rocco Papaleo '1971 - Ettore Scola.

 

 

Trasferta a stelle e strisce per Ettore Scola che nel '1971 firma questo lungometraggio, ambientando l'intera vicenda narrata all'interno della pellicola negli Stati Uniti d'America. La sceneggiatura è scritta a quattro mani dallo stesso Ettore Scola e da Ruggero Maccari.

 

 

Seguiamo la vicenda di un italiano emigrato in America con l'intento di intraprendere una brillante carriera come pugile, fallendo miseramente nel suo intento si ritrova dopo alcuni anni a svolgere il mestiere di ascensorista presso una miniera in una cittadina sperduta in Alaska. Un giorno recatosi a Chicago per assistere ad un incontro di box, incontra, in seguito ad un piccolo incidente, una modella interpretata da Lauren Hutton (realmente modella nella vita) di cui si innamora perdutamente.

 

 

Ettore scola descrive con occhio critico la società degli USA attraverso un onnipresente Marcello Mastroianni nei panni di un personaggio ingenuo, innocente, di cuore, tanto buono quanto logorroico, che il fruitore segue costantemente nel suo destreggiarsi all'interno di una chiassosa e confusionaria Chicago, spesso vestendo un improbabile quanto bizzarro abbigliamento. Seppur il personaggio impersonato da Mastroianni risulti eccessivamente caricaturale, la sua simpatia e genuinità rendono difficile da parte dello spettatore, il non affezionarsi in un modo o nell'altro, a tale personaggio.

 

 

Vi è certamente una chiara volontà di attacco e di critica da parte di Ettore Scola verso molteplici e spinosi temi della società americana della contemporaneità di allora, che spaziano dal razzismo alla corruzione, sino alla prostituzione minorile, intento che viene in parte affievolito da una rappresentazione dell'intero contesto eccessivamente macchiettistica e stereotipata. Degno di menzione il cinico finale che sembra avere, forse involontariamente, quel "gusto" tipico di alcune pellicole della New Hollywood, che iniziavano ad imperversare prepotentemente all'interno dei cinema, proprio in quel determinato periodo. Un film non privo di difetti quindi che come spesso accade, per innumerevoli film non privi di difetti, nel suo insieme generale risulta assolutamente godibile.

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati