La recensione su La pelle

di LIBERTADIPAROLA75

10 stelle

Nel 1944 il capitano Curzio Malaparte guida le truppe alleate a Napoli. Anni dopo racconterà gli orrori del conflitto nel romanzo "La Pelle".

Sul finire del Secondo Conflitto Mondiale il capitano Curzio Malaparte fa da Cicerone ai militari alleati, in quel di Napoli, aiuta le trattative per lo scambio di alcuni prigionieri tedeschi e stringe amicizia con un giovane collega ufficiale americano (Ken Marshall) innamorato di una ragazza costretta a prostituirsi e con una ufficiale pilota americana (Alexandra King) particolarmente sensibile agli orrori che si vedono in quei giorni in Italia: famiglie che offrono i propri bambini ai soldati marocchini per fare sesso pedofilo in cambio di denaro o beni di prima necessità, cadaveri e rovine di bombardamento ed altro. Giusto per non farci mancare nulla ci si mette pure l'ultima eruzione del Vesuvio. Curzio, ormai temprato dalla vista di cotante disgrazie, reagisce con l'ironia. Ma un ennesimo dramma (la cui vista da il titolo a romanzo e film), stavolta provocato da un mortale ma casuale incidente, e il fatto che i presenti ne rimangano indifferenti fa maturare in lui la consapevolezza di ciò che la guerra ha lasciato nell'animo umano: una trasformazione morale dove è difficile essere innocenti.

Come tutti sappiamo Curzio Malaparte è stato soprattutto un grande scrittore (una volta pure regista!), questo film è tratto dal suo omonimo romanzo autobiografico quindi ciò che lo spettatore vede nella finzione scenica l'autore l'ha visto dal vero. La regista Liliana Cavani (in quello che forse è il suo lavoro migliore) continua il suo percorso cinematografico nella descrizione degli orrori della guerra e dei suoi protagonisti. Una curiosità, qualche anno dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale Malaparte, passeggiando sulla riva del bacino di Torre del Lago in Toscana, incontrò e conobbe il suo giovane vicino di casa Gualtiero Jacopetti col quale si scambiò ricordi del conflitto (Gualtiero, collaboratore delle truppe alleate, era in Piazzale Loreto nei giorni nel quale il cadavere del Duce Benito Mussolini era stato appeso dopo la fucilazione). Jacopetti, in seguito ai racconti dell'amico e alla lettura del romanzo "La pelle" decise che per scuotere le coscienze morali nel pubblico non bisogna nascondergli le violenze del pianeta e partorì l'idea alla base del suo film documentario MONDO CANE. La cosa è stata svelata/rievocata nel documentario JACOPETTI E MALAPARTE.