Regia di Lasse Hallström vedi scheda film
"L'ipnotista" è un thriller che si rivela prevedibile sin dall'inizio. Non sono sufficienti le atmosfere gelide e grigie della Scandinavia e tanto meno le indifferenti luci al neon che rendono le ambientazioni distaccate e tese. Quello che sarebbe un ottimo scenario per un thriller angosciante si mostra solo come un vuoto involucro di crisi familiari e drammi psicologici di poca rilevanza. È fin troppo semplice intuire la trama e quelli che dovrebbero essere colpi di scena in realtà sono scontati sviluppi della storia. Non nego che ci siano due o tre scene (fra cui il finale) che sono eseguite veramente bene, ma la tensione manca e c'è pochissima voglia di mettere in atto dinamiche psicologiche degne di un thriller che, già dal titolo, ci porterebbe a immaginare ciò.
Purtroppo, nonostante la forza delle ambientazioni e l'esecuzione senza sbavature, questo film non accende nulla nello spettatore e lascia basiti per la mancanza di spessore.
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