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Le Streghe di Salem

Regia di Rob Zombie vedi scheda film

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La recensione su Le Streghe di Salem

di supadany
8 stelle

C’era molta attesa per il nuovo film di Rob Zombie che pur denotando qualità ed un talento registico di tutto rispetto, lascia qualche dubbio, o forse sarebbe meglio dire un pizzico d’amaro in bocca.

Infatti i pregi non mancano, ma il meccanismo complessivo non brilla certo di luce propria (almeno non del tutto, infatti ricorda più di un film dello stesso stampo) e qualche “eccesso” appare più gratuito che necessaria valvola di sfogo di un’idea sviluppata con completa cognizione di causa.

L’avvenente (vedere per credere) Heidi (Sheri Moon Zombie) lavora con due amici presso un’emittente radiofonica e la sua vita scorre tranquilla e felice fino a quando non riceve un misterioso pacco contenente un disco che riporta come unica indicazione la scritta “I Signori di Salem”.

L’ascolto di quest’ultimo la turba (non solo lei, la cosa vale per tutti coloro che hanno determinate origini) e comincia ad avere delle esperienze cognitive dolorose che la portano a stretto contatto con i più profondi  abissi umani, mentre intorno a lei, giorno dopo giorno, tutto si fa più tetro, e fosche figure le si presentano dinnanzi sempre con maggior prepotenza fino alla fatidica data di un concerto durante il quale una profezia pare destinata a compiersi.

 

scena

Le Streghe di Salem (2012): scena

 

Il trailer prometteva parecchio ed il lavoro di Rob Zombie non mantiene sempre la bussola orientata per il verso giusto, per quanto alla fine il film abbia un numero cospicuo di buone cartucce da spendere.

La struttura è abbastanza classica, quanto collaudata, ovvero una settimana, con tanto di ogni giorno evocato da apposita scritta introduttiva, di costante discesa negli inferi della povera Heidi vittima di quanto accaduto secoli prima negli stessi luoghi (spiegato con rimandi al passato e ricerche nel presente portate avanti da un professore interpretato da Bruce Davison).

Il processo viaggia spedito, scandito da un talento visivo che si conferma essere non indifferente, con alcune scelte e vezzi personali dell’autore importanti, per quanto alcuni innesti si sarebbero potuti sfruttare meglio (ad esempio vedasi le figure maligne che compaiono improvvisamente sullo sfondo) sul versante horrorifico (di veri e propri sobbalzi se ne registrano assai pochi) e che qualche eccesso (si va parecchio sul pesante in alcuni casi) pare fin troppo ostentato (se non addirittura, in qualche caso, al limite del ridicolo involontario), in quanto non prettamente utile ad evidenziare l’evoluzione della situazione.

E tutta la parte conclusiva, tra suoni giustamente ingombranti ed una processione ormai inarrestabile, non lascia scampo ne possibilità di qualsivoglia compromesso buonista.

Così alla fine rimane un discreto/buon film che si fa seguire nelle sue linee guida senzaa troppa fatica, al quale manca qualcosa, sotto diversi punti di vista, per colpire profondamente nel subconscio e lasciare una traccia profonda, e completa, della sua presenza.

Risultato buono, ma aspettative non pienamente confermate sul campo.

 

Rob Zombie

Conferma di non essere entrato, e con una certa prepotenza, nel mondo del cinema per caso, ma qualche ingenuità non permette di evidenziare apertamente un talento rappresentativo comunque non indifferente.

Sheri Moon Zombie

Entra in scena fomentando l'immaginario con il suo lato "B" messo bello in vista ed è l'indiscussa protagonista della pellicola, caricandosi sulla schiena quasi ogni scena.

Brava.

Dee Wallace

E' una delle tre comari che rendono la vita impossibile a Heidi.

Appropriata.

Maria Conchita Alonso

Più che sufficiente.

Sid Haig

Non l'ho proprio riconosciuto, che sia stato nascosto dietro una delle maschere presenti nel film?

Bruce Davison

Volto consono al personaggio, un volto al quale spesso si fa fatica ad associare un nome, ma che fa sempre il suo dovere.

Meg Foster

Personaggio assolutamente esplicito e provocatorio.

L'attrice è coraggiosa a dare il tutto e per tutto.

Inquietante.

Barbara Crampton

Sufficiente.

Ken Foree

E' un collega di Heidi.

Ruolo semplice e ben fatto.

Jeff Daniel Phillips

E' un collega di Heidi, piuttosto presente in scena.

Discreto.

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