Regia di Nicolas Winding Refn vedi scheda film
Comincio a credere seriamente che se per un film 3D all'entrata del cine danno gli occhialini, per i film di Refn danno qualche sostanza allucinogena sia all'entrata che all'uscita, perchè non è possibile che questo venditore di fumo, che stento a chiamarlo regista, e Ryan Gosling, l'attore più sopravvalutato degli ultimi anni, siano così apprezzati. Ma le mode sono così, come l'euforia di massa.
E le interviste che rilascia sono più insopportabili che i suoi film, di una presunzione allarmante.
A parte una cinematografia e diverse inquadrature che rubano a man bassa dai vari Kubrick (infatti le luci sono curate da chi ha messo mano a Eyes Wide Shut, ma con un risultato più pesante e volgare, certo lì c'era Kubrick a controllare..), Johnnie To, Park ed altri, non c'è più nulla da dire. Anche la pubblicità di un profumo può essere più emozionante.
Penso che sia vergognoso utilizzare parole come "silenzio", "violenza" o "complesso di Edipo", senza alcuna poetica alla base, senza che ci sia un magma creativo e appassionato che giustifichi le scelte meramente estetiche.
Il silenzio di Refn/Gosling è pausa, non è tensione, è caduta. E' fredda estetica perchè i volti non lasciano intravedere un pensiero. E la violenza è futilmente orrorosa, quando è esagerata ed esasperata nella sua rappresentazione senza che ci sia un motivo più che valido per lo scempio. E' facile ricorrere alla scusa di un cinema fatto di "simboli" quando si ha una sceneggiatura pessima. Se Refn vuol fare il regista, è meglio che lasci perdere le sceneggiature. Anche quella vaccata di Drive risulta più tollerabile, come un paio d'ore passate alla Playstation. Refn è un insulto al Cinema, è, insieme ad altri, furbo venditore di immagini in un'epoca di decadente abuso dell'estetica. Vergogna.
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