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Charlie viene prima di tuo marito

Regia di Mark Helfrich vedi scheda film

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La recensione su Charlie viene prima di tuo marito

di scandoniano
4 stelle

 

A seguito di una maledizione subita da bambino, il dentista Charlie non riesce a trovare la donna giusta: tutte quelle che finiscono a letto con lui, si sposano poco dopo, ma con un altro. Aiutato dal maldestro chirurgo mastoplastico Stu, Charlie dovrà riuscire a spezzare l’incantesimo dal momento che ha trovato in Cam (Jessica Alba) la donna della sua vita.

Commedia tra il demenziale e il romantico, decisamente sbilanciata verso le volgarità, con numerose parolacce e soprattutto un’infinità di scene di sesso, perfino in split screen: dal chirurgo specializzato in seni grandi, alla vendetta di Charlie verso l’altro sesso, dalla fila fuori dallo studio per accoppiarsi col protagonista a mo’ di portafortuna per le donne in cerca di marito, tutto spinge verso la rappresentazione dell’accoppiamento selvaggio.

A contrastare il leit motiv dell’operazione, la faccia da bravo ragazzo di Dane Cook, in un ruolo che sarebbe calzato a pennello all’Adam Sandler prima maniera, e il personaggio di Cam, una bella ragazza caratterizzata esclusivamente dall’essere imbranata (difetto marcatissimo nella prima parte del film – al punto da strappare le principali risate – e completamente dimenticato nella seconda parte). Qualche battuta molto più che dignitosa, (“Oh, non importa! Mi hai cauterizzato le ferite”, la risposta che Charlie dà a Cam dopo che questa l’ha prima infilzato coi suoi arnesi da lavoro e poi tramortito con la batteria dell’auto).

Ciò che resta negli annali è il titolo italiano ipotizzato inizialmente “Charlie viene prima di tuo marito”, uno dei più brutti e insulsi di sempre (in originale sarebbe stato “Buona fortuna Chuck”), sostituito da “Tutte pazze per Chuck”, forse meno originale, ma certamente meno volgare. Il film non ha visto una distribuzione nella sale italiane (forse perché si tratta di una commedia romantica col bollino rosso VM18!), ma è uscito direttamente per il mercato dell’home video. In effetti è più utile per scaldare una serata romantica che per farsi quattro risate coi propri bambini.

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