Regia di Timo Vuorensola vedi scheda film
sono deluso perchè "iron sky" non è la ciofeca che agognavo di vedere. un gruppo di amici me lo spacciava cole lo scultone dell'anno(scorso)binomio nazisti e dischi volanti. ebbene ho visto sia gli uni che gli altri, ma lo scultone forse mi è transitato a lato e non l'ho proprio visto. di sicuro non mi sono sganasciato dalle risate, anzi ho riso veramente poco, se non a qualche battuta della presidentessa degli stati uniti d'america con le sembianze di sarah palin. in compenso se i nazisti sono scappati sulla luna per dar vita ad un quarto reich lontano da occhi e orecchie indiscrete, molti ex camerati se ne sono andati a svernare nelle comode lande del sud america e ogni tanto qualcuno tira le cuoia con molto agio alla beata età del secolo tondo. e ogni riferimento al boia delle fosse ardeatine scomparso in questi giorni è del tutto voluto. il filme fantascientifico con scene di panico di massa ambientate nella grande mela, come cliché vuole alleluja, sono rispettate e i colori della fotografia che tirano all'acciaio sono belli, così come sono belli gli effetti speciali delle navi spaziali. purtoppo i mostri partoriti da inermi genitori nella vita reale sono sempre più spaventevoli e grotteschi di qualsiasi parodia più o meno becera che s'intenda fare. e vuorensola coi suoi sceneggiatori hanno saputo anche essere sgarbati come nelle scene ambientate nella stanza dove i "grandi della terra" devono fronteggiare "insieme" the nazi danger from outer space, dove una sarah palin sotto gli effetti dell'adrenalina dei suoi esercizi ginnici, deve disfarsi di "quei cretini di nazisti" prima di affrontare i paesucoli europei e asiatici per accaparrarsi le ricchezze dell'elio 3 trovate dai nazisti sulla luna. in fondo le botte e gli insulti su chi ha vinto o no i nazisti e solo qualche decade prima una certa qual seconda guerra mondiale, ricordano gli screzi italici sugli insulsi problemi di una certa qual persona che chissà perchè tutto d'un tratto debbono essere d'interesse comune, come se il paese non avesse altre gatte da pelare. alla fine il rammarico è che non si sia deciso di spingere molto di più sul pedale dell'assurdo e forse del becero.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta