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Il cuore nel pozzo

Regia di Alberto Negrin vedi scheda film

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California Mountain Snake

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La recensione su Il cuore nel pozzo

di California Mountain Snake
2 stelle

E' veramente triste che, dopo tanti anni che si attendeva un film sulla tragedia delle foibe, il risultato sia questa schifezza; ed è disarmante che questa fiction di livello modestissimo abbia goduto di una risonanza mediatica e di un battage pubblicitario assolutamente sproporzionati. La storia non si discosta in nulla dai clichés del genere: prete -in qualsiasi fiction italiana che si rispetti il buono deve essere per forza un sacerdote, un medico, un poliziotto o un carabiniere- cerca di mettere in salvo oltre confine i bambini dell'orfanotrofio, sfuggendo alla caccia dei partigiani titini. Quel che non funziona per niente è proprio l'ambientazione storica: non si capisce se siamo nel 1943, nel 1945 o addirittura nel dopoguerra; né il luogo della vicenda (Istria, ma dove esattamente?); né che ci stiano a fare dei militari italiani che aiutano i fuggiaschi (giova ricordare che, dopo l'8 settembre 1943, le uniche formazioni militari italiane presenti in Istria furono alcuni reparti della Repubblica di Salò). Viceversa, sono inspiegabilmente assenti dalla vicenda sia i tedeschi (che occupano l'Istria dal 1943 al 1945, separandola di fatto dall'Italia) che gli angloamericani (che nel giugno 1945 scacciano i titini da Trieste e da Pola, restandovi, rispettivamente, fino al 1954 e al 1947). L'impressione generale è che ci troviamo di fronte a una storiella buona, con piccole modifiche, per tutte le stagioni: e anche la denuncia morale -ammesso che ce ne fosse l'intenzione, del che dubito- annega nel cerchiobottismo, dato che si ritiene necessario accennare anche alle violenze perpetrate dal fascismo nei confronti degli slavi (violenze che non si possono contestare, ma che in un film teoricamente dedicato alle vittime dei partigiani comunisti stonano alquanto).

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