Regia di Dante Lam vedi scheda film
Lam firma un poliziesco riuscito a metà. Se l'incipit ingrana a folle velocità la strada dell'azione pura (così come il resto delle scene più movimentate, tutte ben riuscite), anche l'incastro narrativo/temporale ha il suo fascino. Il problema, piuttosto fastidioso, è legato alla melassa con cui il regista condisce il resto del film, tra flashback stantii, musiche rimbombanti e rallenty strappalacrime che dovrebbero intenerire, ma che invece finiscono per appesantire il film, tra squarci di inutile melò.
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