Regia di Cameron Crowe vedi scheda film
Indubitabilmente gradevole questo teen-movie di Cameron Crowe. All'inizio sembra la solita commedia Brat Pack anni ottanta, con un cast di attor(ett)i americani ancora giovanissimi e infantili, ma il lato migliore del film, ovvero la sua rispettabile dose di romanticismo non troppo mieloso né eccessivamente forzato, non tarderà a farsi notare, concedendo allo spettatore cento minuti di svagatezza leggera, senza perdere comunque il ritmo, nonostante possa certamente saltare all'occhio un'evidente aridità dei dialoghi secondari; la trama è risaputa, c'è un diciottenne, privo di qualsiasi prospettiva per il futuro, che cerca in tutti i modi di conquistare una fanciulla, la quale al contrario sa bene di dover continuare i suoi studi brillanti in Inghilterra e di lasciare per questo il paese natio. Questa volta entrerà in gioco anche la figura del padre (John Mahoney), apparentemente invasiva, benché in grado di mostrare quanto in realtà sia importante il dialogo con i genitori nel momento aleatorio della maturità in cui non si riesce a prevedere realmente il proprio destino.. Suadente John Cusack nei panni del giovane innamorato e dolcissima Ione Skye. Piuttosto accattivanti le immagini fotografate dal grande artista cecoslovacco László Kovács ("Easy Rider", "Cinque pezzi facili", "Ghostbusters", tanto per citare solo alcuni dei suoi lavori precedenti). Molto piacevole e malinconica la colonna sonora, di cui si ricorda particolarmente "In your eyes" di Peter Gabriel, nella famosa scena in cui Cusack la fa risuonare con il suo stereo sopra la testa, alle prime luci del mattino, dinanzi la finestra della sua amata. Non è esattamente un comportamento "shakespeariano", ma chi non rimarrebbe incantato da tanto pathos?
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