Regia di Ami Canaan Mann vedi scheda film
Le paludi della morte (Texas Killing Fields) è il secondo film diretto da Ami Canaan Mann, figlia del grandissimo Michael, in questo caso co-produttore. La storia, basata su avvenimenti realmente accaduti, prende le mosse dall’indagine di due agenti su una serie di efferati omicidi compiuti in una zona paludosa di Texas City. Tralasciando ogni confronto tra padre e figlia, è innegabile che la Mann abbia del talento, anche se mostra uno stile ancora acerbo. In realtà la regista presta poca attenzione alla forma filmica, preferendo concentrarsi invece sulla descrizione dei personaggi e dei luoghi. Quello che ne viene fuori è il ritratto del marciume di un desolato profondo Texas, con persone squallide e senza scrupoli e ambienti ai limiti della putrefazione. “Questo posto è solo caos. Il tuo Dio non ci viene nemmeno qui”, dice uno dei due agenti all’altro. I personaggi sono caratterizzati con attenzione, specialmente i due protagonisti principali: il confronto tra il detective (Morgan) venuto da New York, rifugiatosi nella fede dopo una indagine fallita, e quello (Worthington) texano, istintivo e brutale e con un matrimonio finito alle spalle, è lo specchio della confusione che i personaggi si trovano ad affrontare. Certo, non tutto è riuscito: alcune digressioni narrative appesantiscono la trama, e la presenza di troppi personaggi (alcuni dei quali si poteva fare a meno) non aiutano la linearità del racconto. Ma nonostante i difetti, il risultato può essere incoraggiante per la futura carriera della Mann. Si arriva infatti ai titoli di coda con una malinconia ed una torbidezza che ti rimangono incollati addosso, e non è poco per un thriller. Ottimo tutto il cast, con una menzione speciale per il bravissimo e tormentato Jeffrey Dean Morgan, la bella e tenace Jessica Chastain (nel ruolo della ex moglie di Worthington) e la giovanissima Chloe Grace Moretz (nel la parte della piccola Anne, ragazza complessata della quale si prendono cura i due protagonisti). In una piccola parte, anche Sheryl Lee, la mitica Laura Palmer di Twin Peaks
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