Regia di Virginie Despentes vedi scheda film
Frances è una conduttrice di talkshow di successo ed è sposata con uno scrittore in crisi creativa. E’ un matrimonio strano, forse si erano amati un tempo, ma ora rimane ben poco. Il marito ha in casa un ragazzo e Frances riprende una relazione di tantissimi anni prima con Gloria. Gloria e Frances appartanegono a due mondi diversi- Frances è una donna di successo, con tutti i segni del successo. Macchinone, autista, servitù, grande casa elegante ma con tutti i problemi legati all’ambiente che appartiene. Avverte che la sua stagione volge al termine, frequenta feste e persone insopportabili, è caricata da un’ansia di prestazione e di successo che la divora. Gloria -invece- è l’esatto opposto vive alla giornata, non ha niente, vive ospite ora dell’uno/a ora dell’altro/a. Ma è una persona sincera che non sopporta le finzioni e rapporti artefatti e strumentali. Tra Frances e Gloria si ricrea una complicità insospettabile tra due persone così diverse. Sicuramente l’ingrediente principale è l’attrazione fisica tra le due donne ma da quella deriva poi la loro complicità e la loro sintonia.
Alla fine, quando Frances perde il programma che presenta, ritroverà come unico riferimento Gloria e anche il marito, cosi ostile e supponente, capisce che Gloria è la salvezza di Frances.
Un buon film con queste due figure di donne contrapposte ed ognuno con proprie fragilità e insicurezze. Ma tra le due quella più fragile è proprio Frances che sembra, all’apparenza, una invidiabile donna di successo.
Molto brave le due interpreti, in particolare Emmanuelle Béart, purtroppo deturpata da un rifacimento delle labbra che sembrano dotate di vita propria.
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