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I mostri

Regia di Dino Risi vedi scheda film

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La recensione su I mostri

di barabbovich
6 stelle

In venti episodi scritti e sceneggiati dalle coppie Age-Scarpelli, Petri-Risi e Scola-Maccari, dialogati da questi ultimi due, montati dal regista soft-core Maurizio Lucidi, fotografati in bianco e nero da Alfio Contini e con la scenografia di Ugo Pericoli, Dino Risi racconta il malcostume dell'Italia del boom, cogliendo nel segno soltanto episodicamente. Nel primo episodio, L'educazione sentimentale (con U.Tognazzi, R.Tognazzi), un padre insegna al figlio come fare le scarpe agli altri fin da bambino. Da grande, il figlio lo ucciderà. Ne La raccomandazione (con V.Gassman, F.Castellani), un attore disoccupato chiede una raccomandazione ad uno affermato, il quale telefona e ne raccomanda un altro. Ne Il mostro (con U.Tognazzi, V.Gassman), un serial killer viene catturato da due carabinieri assai più brutti e mostruosi di lui. In Come un padre (con U.Tognazzi, L.Buzzanca), un uomo confessa ad un suo amico di sospettare i tradimenti della moglie. L'altro lo rassicura, salvo poi essere proprio lui a portarsi a letto la donna. In Presa dalla vita (con V.Gassman, M.Mannelli), un regista fa rapire una vecchietta per girare una scena con maggiore realismo. Ne Il povero soldato (con U.Tognazzi, M.Laurentino), un soldato veneto finto-ingenuo vende il diario della sorella squillo ad un giornale. In Che vitaccia! (con V.Gassman, A.Porlaturi), un proletario padre di famiglia discute nobilmente sulla divisione delle incombenze domestiche. Ma l'arte oratoria serve a imboccare la via dello stadio. Ne La giornata dell'onorevole (con U.Tognazzi, C.Kechler, U.Attanasio), un democristiano ipocrita non riceve un graduato. In Amanti latini (Latin lovers) (con U.Tognazzi, V.Gassman, L.Vincenzi), due uomini palpeggiano la stessa donna. Finiranno in contatto tra loro. In Testimone volontario (con U.Tognazzi, V.Gassman, M.Merlini, C.Ragno), un uomo si offre per una testimonianza. Ma un avvocato riesce quasi a farlo incriminare per delle inezie. In I due orfanelli (con V.Gassman, D.Vargas), un mendicante intasca il denaro che servirebbe a fare guarire il suo compare cieco. Ne L'agguato (con U.Tognazzi), un vigile si apposta dietro un'edicola per fare le multe a quelli che arrestano la macchina davanti alla stessa. Ne Il sacrificato (con V.Gassman, R.Dialina, F.Leroy), un uomo simula il dolore nell'abbandonare l'amante. Si scoprirà che ne ha un'altra. In Vernissage (con U.Tognazzi), un padre di famiglia inaugura la 600 nuova di zecca andando a puttane. In La musa (con V.Gassman, S.Borgese, J.Merlin), un uomo vince in maniera poco ortodossa un premio letterario. In Scenda l'oblio (con U.Tognazzi, L.Rispoli), un uomo pensa alla stuccatura della propria villa davanti alle immagini cinematografiche dei crimini nazisti. In La strada è di tutti (con V.Gassman), un uomo attraversa la strada sulle strisce pedonali borbottando contro l'altrui inciviltà. Salito in macchina, si dimostrerà più barbaro degli altri. Ne L'oppio dei popoli (con U.Tognazzi, M.Mercier, M.Masé), una donna tradisce il marito in sua presenza, distratto dalla televisione. Ne Il testamento di Francesco (con V.Gassman), un prelato predica la povertà: ma prima di andare sotto i riflettori si è fatto fare un maquillage costosissimo. Nell'ultimo episodio, La nobile arte (con U.Tognazzi, V.Gassman, M.Brega, L.Modugno), un pugile suonato convince un suo collega a tornare sul ring: quest'ultimo finirà sulla sedia a rotelle. Più barzelletta che satira, il film rimane una pietra miliare nella storia della commedia all'italiana.   

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