Regia di Steve McQueen (I) vedi scheda film
Dopo il meraviglioso "Hunger", continua la collaborazione tra McQueen e Fassbender che ci regala un'altra perla.
Anche qui il punto forte del film è il personaggio di Fassbender, un trentacinquenne completamente ossessionato dal sesso e da tutto quello che ci gira intorno; sembra andare d'accordo con questo stile di vita e sembra non avere rimorsi o rimpianti ma l'arrivo della sorella minore (Carey Mulligan) sconvolge questo suo "minimondo" fatto di lussuria e trasgressione.
New York è fotografata con un blu glaciale che rispecchia la freddezza del protagonista e la completa anestetizzazione riguardo ai valori classici delle persone comuni; tutto è rimpiazzato dall'ossessione e dalla riservatezza.
Ritmo pacato e regia coinvolgente. Non per tutti comunque.
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