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Il signore dello zoo

Regia di Frank Coraci vedi scheda film

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La recensione su Il signore dello zoo

di Utente rimosso (cinerubik)
3 stelle

Alla chiusura del mio amato videonoleggio ho fatto alcuni acquisti che fatico ancora oggi a non considerare "sciacallaggio" visto il prezzo (da svendita totale) di soli 2 euro a DVD. Ho cercato di accontentare tutti (figlie comprese), dall'horror al sentimentale al film storico e a quello per famiglie. Ecco per l'appunto che mi trovo davanti a IL SIGNORE DELLO ZOO, film che grazie alla presenza degli animali cattura la mia attenzione e termina nel "carrello"; del resto c'è qualcosa che i bambini amano più di giraffe, leoni, scimmie ed elefanti? Purtroppo bastano pochi minuti di visione per smentirmi. Evidentemente gli sceneggiatori devono aver pensato che all'attrazione dei più piccoli per gli animali non serve aggiungere altro. Sullo schermo inizia a scorrere una storia d'amore (molto comedy) che termina con il rifiuto di lei (bella ma ambiziosa) alla proposta di nozze del paffuto e goffo Griffin (Kevin James), a causa della sua posizione (a suo dire bassolocata) come guardiano dello zoo Franklin Park. Questo avvenimento spinge gli animali del parco, affezionati a Griffin, a rivelargli il loro segreto universale, quello di saper parlare il linguaggio degli umani. Grazie alla comunicazione cercano di insegnargli (per ripagarlo della sua gentilezza) le loro tecniche di seduzione. Insomma la solita rivisitazione del Dottor Dolittle o di cartoni animati Hanna & Barbera come Yoghi o Braccobaldo, già vista decine di volte. Tutto però potrebbe non limitarsi qui, se chi ha impugnato la penna per scrivere questa sceneggiatura avesse avuto almeno lo straccio di un'idea. L'intero umorismo resta "aggrappato" per i capelli agli animali parlanti e il protagonista Kevin James non riesce a dare alcun tocco comico alla commedia. Ben presto mi accorgo che gli 11 anni di mia figlia sono troppi per un film così infantile, mentre sfilano sullo schermo sketch quasi oltraggiosi per i maggiori di 4/5 anni e più ripetitivi di una scena dei Teletubbies. Un appunto tecnico riguarda le voci degli animali: sembrano provenire da un universo parallelo e completamente esterno al film sia per volume che per scelta dei toni. La scimmia risulterà forse la bestiolina più divertente ma alla ventesima allusione ai pollici opponibili vien voglia di partecipare ad un safari armato contro i primati. Un altro appunto sugli animali parlanti è artistico: la voce della Giraffa è praticamente un gessetto che stride sulla lavagna, e non per l'incapacità della brava Caterina Guzzanti ma per un'impostazione errata e talmente forzata da non poter mai reggere l'incanto di un animale parlante nel "gioco" che la commedia dovrebbe rendere credibile. Nel film (sorpresa delle sorprese) c'è anche un'attrice vera, parlo della Dawson, nella parte di una collega di Griffin al giardino zoologico, che regala una piacevole sollievo per gli occhi, soprattutto in abito da sera, forse unica parentesi interessante. Insomma una serie di trovate scadenti e lezioni di vita infarcite di banalità sull'amore. Ho pagato 2 euro per questo "film" e inizialmente mi sembrava davvero poco per un DVD: in realtà mai, in passato, ho speso così male i miei soldi.

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