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Silvio Forever

Regia di Roberto Faenza, Filippo Macelloni vedi scheda film

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La recensione su Silvio Forever

di mmciak
6 stelle

 "Silvio Forever" diretto nel 2011
da Roberto Faenza e Filippo Macelloni,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia narra la biografia
non autorizzata di Silvio Berlusconi,
dove con spezzoni di filmati
dell' imprenditore e quella politica
dell'uomo che ha dominato la scena italiana
dal 1994 a oggi.

Partiamo con il dire che:"Forza Italia" di Faenza,
che raccontava la storia della DC è superiore
a questo.

Il Film prodotto dalla Ad Hoc Film
e distribuito dalla Lucky Red,è come ho
anticipato dalla trama che è biografia
non autorizzata del Cavaliere,
e ci racconta 40 anni di storia
d'Italia e vent'anni di storia Politica di un uomo
che da prima ha educato in un certo modo
gli Italiani costruendo un immagine vincente,
per poi sfruttarla quando nel 1994 scese in politica,
con il famoso video mandato alle Tv e vinto
le elezioni con un successo grandioso con un partito
fondato in due mesi.

La pellicola ha come sceneggiatori i giornalisti
Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo,già autori del famoso
libro inchiesta "La casta",e
contiene parecchi filmati d'epoca,
tra i quali lo spezzone di
un'intervista che Berlusconi rilasciò
a Enzo Biagi nel 1987,il bacio
di Roberto Benigni ai Telegatti '87
e il discorso riguardo la "discesa in campo" trasmesso a reti unificate.

Per chi come me,classe 1971,e ha vissuto l'ascesa
di questo uomo che ha creato polemiche intorno,
dai soldi per i palazzi (dove sono usciti?),al decreto
di Craxi per non oscurare le sue Tv con tanto di protesta
dei cittadini,il successo con il Milan preso sull'orlo
del fallimento e farlo diventare squadra imbattibile
con scudetti e coppe europee,per poi entrare in politica con un consenso
popolare altissimo e di aver utilizzato le istituzioni per
fatti privati,è un modo per tornare al passato
e vedere i danni causati.

Infatti si vede Indro Montanelli che dice che
per questo è sceso in politica definendolo
"piazzista" facendoci capire che aveva
capito subito chi era.

Per quanto riguarda il Film,ha un montaggio
interessante con la voce narrante di Neri Marcorè,
e per metà racconta solo i fatti astenendosi
sulla persona,per poi essere critico dalla
sua "discesa in campo",con i guai giudiziari
che ancora oggi gli pendono sul collo,
fino allo "scaldalo Ruby".

Ma le scelte delle immagini sono azzeccate come
quando scelgono di raccontare l'ex moglie
Veronica Lario con la scena di "Tenebre",
ma focalizza anche sul personaggio Berlusconi,
che dopo che Bossi gli tolse la fiducia nel 1994,
disse che non avrebbe più formato un governo con lui,
che poi lo fece e il contraddittorio e falso esce fuori,
di un uomo che a messo come priorità e modo di essere
di vivere sulla menzogna,la malafede e sul ricatto.

Insomma ricostruisce una storia che
non narra niente di nuovo,ormai chiunque
sa chi è il cavaliere e del ventennio che ha
dominato l'Italia e l'impalcatura che ha
messo in piedi e il "Berlusconismo"
ha invaso il nostro belpaese e la politica,
che ha creato danni che ancora in Tv e
intorno a noi si vedono,e sarà dura e anni
prima di far cadere questo muro.

In conclusione un Film riuscito a metà,
ma che diverte e fa riflettere per un uomo
che prima a rivoluzionato la Tv,poi il
calcio e per finire la politica,anche se
a per un bel pò si attiene ai fatti per
poi vedere il personaggio con uno
sguardo critico,per poi finire
domandandosi se ha una coscienza
con tutte le preoccupazioni che
ha in testa,e poi come si fa a vivere
con queste che ti martellano?

Il mio voto: 6,5. 

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