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Sword of the Stranger

Regia di Masahiro Andô vedi scheda film

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DjangoFreeman

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La recensione su Sword of the Stranger

di DjangoFreeman
9 stelle

Sword of the Stranger è uno splendido film d'animazione giapponese, brutale, violento, appassionante, coinvolgente, divertente, visivamente meraviglioso con scene d'azioni spettacolari e personaggi carismatici e interessanti. Un must.

 

Sword of the Stranger è un film d'animazione giapponese del 2007, diretto da Masahiro Ando.

Il film è ambientato nel Giappone Feudale, dove dei misteriosi inviati dell'imperatore Ming, vengono ospitati da un signore feudale locale. Non si conosce il motivo della sua visita, ma si sa che stanno costruendo un misterioso marchingegno. Si sa inoltre che questi stanno cercando un bambino, fondamentale per il loro misterioso piano. Inizia cosi una vera caccia a questo bambino. Il bambino in questione è il protagonista del film e si chiama Kotaro che, accompagnato dal suo fedele amico e cane Tobimaru, dovrà abbandonare il suo tempio attaccato proprio dai soldati e cercare un posto sicuro dove stare. Troverà un luogo abbandonato dove stare al sicuro, e qui incontrerà l'altro protagonista dell'opera, il misterioso ronin Senza Nome, che in passato ha giurato di non estrarre più la spada, a causa di un trauma del passato. Senza Nome salverà  Kotaro dall'assalto di un gruppetto di inseguitori che vogliono catturarlo; il bambino deciderà allora di assumere Senza Nome come mercenario, prima per scortarlo da un dottore per salvare Tobimaru, ferito gravemente duramente il combattimento e poi per scortarlo al tempio di Shirato, pagandolo con un oggetto di valore. Senza Nome accetta, ma la strada sarà, chiaramente, ricca di ostacoli e nemici.

 

Sword of The Stranger è l'esordio cinematografico di Masahiro Ando, che in precedenza si era fatto le ossa come animatore presso diversi film (come Cowboy Beopop: il film, Ghost in The Shell e Jin Roh- Uomini e lupi) e episodi di serie TV (Sailor Moon, Lo Stregone Orphen) e anche come regista di qualche episodio di serie TV come Full Metal Alchemist. Dopo circa 20 anni che Ando ha lavorato nel mondo della TV, è il momento del suo esordio cinematografico e cosi la Bones (celebre azienda presso la quale Ando ha lavorato) gli produce il suo film.

Ma l'esordio di Ando è da bocciare o da promuovere? Oh, è da promuovere a pieni voti, perché Sword of The Stranger è una vera bomba. Fortunatamente, non sono l'unico ad essere rimasto colpito dall' opera, dato che sia in patria l'opera è stata acclamata (maestri dell'animazione come Otomo hanno elogiato il film) sia anche fuori, con diversi critici che lo giudicano uno dei migliori anime moderni (era pure in lizza per essere nominato agli Oscar come miglior film d'animazione, non riuscendo però a ricevere una nomination alla fine).

 

Purtroppo pur avendo ottenuto questo grande successo presso la critica, noto che l'opera rimane ancora un po' troppo sconosciuta, pur essendo  uno degli anime più interessanti usciti negli anni 2000.

La trama è classica, con personaggi classici come il samurai tormentato che aiuterà il giovane innocente in difficoltà. Ma sebbene abbia una trama classica, c'è poco da fare la sceneggiatura di Sword of The Stranger convince, è coinvolgente, fluida (la storia fila liscio come l'olio), con qualche twist, con alleanze, tradimenti, rivelazioni (alla fine non saranno solo i Ming a cacciare il giovane). E i personaggi risultano tutti molto interessanti, carismatici, caratterizzati a dovere. Bellissimo il personaggio di Senza Nome, che sebbene possa ricordare molti altri personaggi della storia del cinema (non può che non farci venire in mente il celebre protagonista della Trilogia del Dollaro di Sergio Leone per esempio, è non è l'unico riferimento al lavoro di Leone, tanto che il film è stato dichiarato un misto tra i capolavori di Kurosawa e quelli di Sergio Leone dallo stesso Ando), risulta molto interessante, carismatico e caratterizzato benissimo; è interessante come si sviluppa il suo rapporto con Kotaro ed è interessante il suo misterioso passato. Bisogna, inoltre, dire che il doppiaggio è davvero interessante, con un cast vocale di livello che comprende tra gli altri un ottimo Fabio Boccanera a doppiare Senza Nome, Fabrizio Pucci a doppiare il fantastico villain Luo- Lang, Monica Bertolucci che doppia Kotaro e Gianni Musy che doppia Byakura, leader del gruppo di inviati dei Ming.

 

Ma ciò che colpisce specialmente dell'opera è il comparto tecnico; l'opera visivamente è stupenda e curata fino al minimo dettaglio. I paesaggi che notiamo durante il viaggio di Kotaro e Senza Nome sono da lasciare senza fiato, il character design è praticamente perfetto su tutti quanti i personaggi (fantastico il look di Kotaro, di Senza Nome e di Luo- Lang) e la ricostruzione storica del Giappone Feudale è davvero accurata dal punto di vista visivo. Ma sono sopratutto i combattimenti a colpire, sono meravigliosi e semplicemente memorabili. Splendidi i combattimenti, che sembrano balli, per come si muovono le spade e i corpi, eleganti, ma allo stesso tempo brutali, con fiotti di sangue che escono dai corpi, con arti che volano, e teste che rotolano. Già, è piuttosto violento. E la spettacolare battaglia finale, è una delle scene più belle che l'animazione giapponese ci abbia mostrato in questi ultimi anni.

E Ando decide di dare un' impronta fortemente realistica all'opera, non ci sono mai animazioni sopra le righe, non ci sono mai momenti fuori luogo, non c'è un personaggio irrealistico, non c'è il momento comico messo a caso, tutto è fortemente realistico nell'opera, sporco, crudo.  Le scene d'azione risultano quindi spettacolari, brutali, particolarmente violente, dinamiche, fluide ed eleganti.

Da menzionare inoltre l'ottima colonna sonora, perfetta per i toni epici e malinconici dell'opera di Ando.

L'opera, pur essendo una opera particolarmente matura che tratta temi importanti come l'amicizia, la guerra, il potere, ha lo scopo di divertire lo spettatore, d'intrattenerlo, di fargli passare un ora e quaranta facendolo divertire. E ci riesce, caspita se ci riesce. Questo film mi ha veramente divertito come non mi divertivo da tempo guardando un film. E infatti a breve cercherò di recuperare il Blu- Ray disponibile su Amazon, perché un film del genere non può mancare nella mia collezione, come credo non possa mancare nella collezione di qualunque amante dell'animazione giapponese.

Probabilmente non ci troviamo di fronte ad un capolavoro, ma Sword of The Stranger è uno splendido film, emozionante, coinvolgente, divertente, visivamente pazzesco, con scene d'azione violentissime e spettacolari, con personaggi carismatici e una storia appassionante. Semplicemente un must

 

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