Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
I Vanzina toccano davvero il fondo portando sul grande schermo la vita di un personaggino insignificante e moralmente nullo che ritraggono però quasi come una santa. Tremenda la recitazione di Carol Alt.
Probabilmente il peggior film nell'intera storia del cinema: una cacata mostruosa priva di... tutto. Disgustosamente vuoto il soggetto (vita e amori di Marina Ripa di Meana, già Lante della Rovere, già...); infima la sceneggiatura; pedestre la recitazione, con una Carol Alt che al confronto Madonna è la reincarnazione di Kathryn Hepburn; colonna sonora che alterna temi famosi e scontatissimi a intermezzi assolutamente risibili frutto del genio artistico di Umberto Smaila. Non si salva neanche il trucco, se consideriamo che la protagonista è del tutto identica a inizio film, diciottenne, e alla fine, quarantenne. Per quel che riguarda la regia è ben al di sotto della media dei Vanzina brothers, il che la dice lunga. Anzi, sarà un caso ma Vanzina padre, meglio noto come Steno, morì pochi mesi dopo l'uscita nelle sale di questo aborto...
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