Espandi menu
cerca
13 assassini

Regia di Takashi Miike vedi scheda film

Recensioni

L'autore

bradipo68

bradipo68

Iscritto dal 1 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 265
  • Post 30
  • Recensioni 4749
  • Playlist 174
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su 13 assassini

di bradipo68
8 stelle

Quasi si stenta a credere che il Takashi Miike di questo film sia lo stesso di opere a dir poco estreme come Visitor Q o Ichi the killer.Stupisce che la sua visionarietà horror-pop si sia adagiata su un'estetica classica che costituisce lo scheletro di 13 Assassins.Tecnicamente un remake di un film omonimo del 1963 diretto da Eiichi Kudo il nuovo Miike è un film completamente fuori dal tempo,un cinema che nasce  già antico, che si nutre al verbo di Kurosawa(come non pensare a I sette samurai ?) e anche di Mizoguchi(lo spunto è molto simile a La vendetta dei 47 ronin,molto simile anche la prima parte quasi tutta girata in interni).Un pezzo di antiquariato prezioso che parla della fine del Giappone feudale,della fine dell'era dei samurai ormai obsoleti e del senso d'onore che è ancora oggi un collante fondamentale nella complessa società nipponica.Miike abbandona gli eccessi visivi riservando ai suoi fans di lungo corso solo un pochissimi momenti in cui la stravaganza la fa da padrona(la donna senza braccia e senza gambe che richiede ai samurai un massacro totale,le mucche incendiate che seminano il terrore nelle truppe del fratello psicopatico dello  shogun,oppure uno dei protagonisti che si ciba di un insetto vivo ,letteralmente succhiandolo).13 Assassins è un film praticamente diviso in due:la prima parte quasi teatrale in cui vengono fuori i giochi di potere,il senso dell'onore e la rigida organizzazione della società giapponese  è fondata quasi interamente sui dialoghi e girata praticamente tutta in interni.Nella seconda parte domina l'inseguimento dei samurai ai danni del fratello dello shogun che devono eliminare e soprattutto domina la battaglia(oltre 40 minuti) in un povero villaggio di montagna disseminato di trappole mortali organizzate ad arte.Del resto le forze del nemico sono proponderanti molto più del preventivato.In un delirio di katane, lance ed elaboratissimi marchingegni avverrà il duello all'ultimo sangue di questo pugno di samurai contro forze numericamente quindici volte superiori.Senza far venir mai meno il senso dell'onore e l'etica antica del samurai.La battaglia finale è una piattaforma ideale su cui far risaltare la bravura tecnica di Miike che non si sofferma più di tanto sui particolari più truculenti nè enfatizza le scene con artifici tecnici o effetti speciali pleonastici.Le sequenze di battaglia sono furiose eppure armoniose,le katane fendono l'aria quasi seguendo una partitura musicale.Il cinema vola alto in questo wild bunch nipponico in cui la battaglia finale sarà terminata quando non ci saranno più contendenti.13 Assassins è una gioia per gli occhi e per il cuore,un film sull'amicizia virile e sull'onore.Inquietante il personaggio di Naritsugu(il bersaglio della vendetta dei samurai) assolutamente sopra le righe.Per lui l'emozione coincide con lo spargimento di sangue.L'unico collegamento,forse,con gli eccessi del Miike ben conosciuto da tutti.  

Su Takashi Miike

regia eccellente

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati