Regia di Xavier Dolan vedi scheda film
"Les amous imaginaires", opera seconda del giovanissimo regista canadese Xavier Dolan, racconta la storia della rivalità che sorge tra due amici franco-canadesi, Marie (che col suo abbigliamento "vintage" sembra uscita dagli anni 60) e Francis (interpetato dallo stesso Dolan, di cui probabilmente costituisce un alter ego), quando si innamorano dello stesso uomo: il bellissimo Nicolas, cherubino dai biondi riccioli e dal sorriso seducente. Dolan racconta in chiave di commedia la "lotta" tra i due amici per conquistare Nicolas, fatta di piccole bugie e tentativi di mettersi i bastoni tra le ruote negli sforzi per impressionare Nicolas. I loro amori saranno però destinati a rimanere "immaginari" perché Nicolas, dopo essersi divertito ad essere l'oggetto conteso del desiderio, non ricambierà nessuno dei due.
Il film è stilisticamente molto bello: Dolan cura molto l'aspetto cromatico (molte le scene che rimangono impresse per i loro splendidi colori) e le musiche (soprattutto "Bang Bang", nella versione italiana cantata da Dalida, che scandisce i momenti più significativi della storia). Inoltre mi ha colpito l'attenzione che pone sui dettagli, come i piccoli gesti che ci rivelano l'interiorità dei protagonisti.
Quello che meno mi è piaciuto del film sono gli intermezzi in cui tre personaggi estranei alla storia parlano delle loro relazioni: a mio parere non aggiungono nulla alla trama, al contrario costituiscono un nioso e fastidioso appesantimento.
Si tratta comunque di un film sorprendentemente riuscito, se si pensa che è l'opera di un ventunenne. Xavier Dolan è sicuramente un regista da tenere d'occhio: se continuerà a "crescere" di questo passo, ci regalerà enormi soddisfazioni.
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