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Parto col folle

Regia di Todd Phillips vedi scheda film

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La recensione su Parto col folle

di Gangs 87
2 stelle

Nel passato di alcuni registi ci sono film che sarebbe meglio dimenticare. Nel caso di Todd Phillips, osannato per la sua versione de il Joker, il film da dimenticare credo sia il presente. Peter Highman è un uomo di successo egoista ed egocentrico, interpretato da Robert Downey Jr., la moglie sta per partorire il suo primo figlio e così, pur di assistere alla sua venuta al mondo, per una seria di fortuiti eventi, sarà costretto ad accettare il passaggio e la conseguente compagnia di  Ethan Tremblay, un eccentrico aspirante attore, interpretato da Zach Galifianakis, l’unica cosa veramente bella di tutta la pellicola.

 

L’assurdità delle cose che vengono narrate sono nulla in confronto al modo in cui le stesse ci vengono presentate. Per quanto in un film sia lecito dare spazio alla fantasia, il film di Todd, che in modo piuttosto evidente tenta inutilmente di sfruttare la tecnica vincente utilizzata in Una notte da leoni, di cui è il regista del secondo e terzo capitolo, finisce per essere un pozzo senza fine di situazioni fuori luogo e spesso disturbanti che poco hanno a che fare con lo svolgimento della storia.

 

Quando si decide di mettere insieme delle situazioni, lo scopo di un regista e di uno sceneggiatore dovrebbe basarsi non solo sull’esigenza di divertire, che tra l’altro in questo caso la missione non viene nemmeno compiuta, ma anche e soprattutto su quella di costruire una narrazione lineare e con un certo senso compiuto.

 

L’introduzione di alcuni personaggi inutili, l’incapacità di rendere divertenti situazioni che potrebbero effettivamente esserlo, rendono il tutto un noioso esperimento che ricorda lontanamente e con una certa nostalgia la fortunata serie di cui sopra in cui il sorriso resta una presenza alquanto sconosciuta. E tra gli interrogativi che aleggiano durante la visione della pellicola, la mente oscilla tra il perché un attore possa convincersi ad accettare un tal ruolo e il come un regista possa decidersi a dirigere un tal film.

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