Regia di Lucky McKee vedi scheda film
Non è un horror classico, anche se ad un certo punto lo diventa, in modo quasi imprevisto e forse anche superfluo. Rispetto al "gore" dell'ultima parte, fa molto più "orrore" la prima, con la descrizione della vita di questa sciagurata ragazza disadattata, vittima di una menomazione fisica trascurabile, di una madre inetta, della superficialità della gente e, infine, di se stessa. Il regista ha un po' la fissa delle lesbiche sexy e tutto sommato l'attrice protagonista è un po' troppo bella per fare la parte dell'eterna zitella. Comunque m'ha lasciato un senso di grande fastidio e disagio.
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