Regia di Mamoru Hosoda vedi scheda film
Tempus fugit: procrastinare e perfezionare il presente congela il futuro, impedisce il dispiegarsi del destino e il compiersi del desiderio. Coniugando shojo, fantascienza e racconto di formazione, Hosoda compone un anime aggraziato ed emozionante dove la bellezza dei significati sopravanza le imprecisioni e le incoerenze (anche notevoli) del racconto. Il character, l’assorta scansione dei tempi, l’indugio introspettivo volto all’autodeterminazione emulano i codici espressivi elaborati dallo Studio Gainax per il sommo Neon Genesis Evangelion. Splendido e puntuale l’accompagnamento per piano.
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