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Cosmonauta

Regia di Susanna Nicchiarelli vedi scheda film

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La recensione su Cosmonauta

di bradipo68
8 stelle

Una bimba in abito bianco fugge da una chiesa,percorre di corsa le vie deserte di una borgata periferica romana per andarsi a rintanare in casa.E'questo l'inizio fulminante di questo piccolo film,grazioso di un anacronismo conclamato che lo fa risplendere di luce propria nel panorama folto delle pellicole no-budget che sembrano essere l'unica via del nuovo cinema italiano.Anacronostico non perchè ambientato negli anni '50 e '60 ma perchè parlando del percorso di maturazione di una adolescente e calandola nella realtà della sua epoca il film affronta un discorso sul come eravamo che riguarda  i militanti del PCI.E,visto che oggi sono veramente pochi quelli che parlano del vecchio partito falce e martello(e quasi tutti lo fanno per fini elettorali sia pro che contro)ben venga questo amarcord borgataro.Qui siamo lontani dai cerebralismi nandomorettiani(la Nicchiarelli se ne tiene alla larga forse proprio perchè li ha visti troppo da vicino),nessuna contorsione politichese,si aspira alla realpolitik adulando la perfezione dell'organizzazione sovietica ma si arriva a una sorta di contapposizione doncamillesca/pepponiana  in cui i nemici giurati però sono i socialisti.In alcuni frangenti questo film,soprattutto la prima parte, mi ha ricordato il delizioso(almeno per me) Stella di Sylvie Verheyde,storia di una figlia della banlieue parigina.Con le dovute proporzioni perchè in Cosmonauta è molto più ampio l'arco di tempo abbracciato nel percorso di crescita e ci sono connotazioni politiche che nell'altro non c'erano.E poi vuoi mettere la banlieue romana(leggasi Borgata del Trullo) con quella parigina?Quella romana è molto più pittoresca e colorata.Il film della Nicchiarelli racconta il tempo delle ideologie contrapposte(Astronauta ,americano= Cosmonauta,sovietico) simboleggiate anche dalla figura dei cosmonauti russi Gagarin e Tereshkova,nonchè della cagnetta Laika perita nel nome di non si sa quale progresso.Ma racconta anche lo sbandamento dei giovani che usano queste ideologie come scudi di cartone, vistosamente inadeguati quando si trovano a vivere la loro vita di ogni giorno,la quotidianità che è aliena all'influenza della politica.Il percorso di crescita di Luciana,la protagonista è segnato proprio dallo sbandamento ideologico,dalla delusione politica che è di lì a venire.Cosmonauta pur nei lmiti del suo budget è la ricostruzione(scarna) di un periodo di fermenti politici e piccolo borghesi.perchè salta subito all'occhio che Luciana fin da bambina si professa comunista e poi si comporta come una borghesuccia qualunque,con tanto di fidanzatino e rapporto con il patrigno(che le ha dato comunque agiatezza) segnato da un rigido contrapporsi di muro contro muro.Un film sulle utopie che crollano e sull'adolescenza che scivola via portandosi dietro l'innocenza....

Su Susanna Nicchiarelli

regia di buon livello,è brava soprattutto nella direzione degi attori

Su Sergio Rubini

nel suo standard

Su Claudia Pandolfi

non male

Su Susanna Nicchiarelli

bella parte

Su Angelo Orlando

non male

Su Miriana Raschillà

molto brava

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