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Il pianeta degli uomini spenti

Regia di Anthony Dawson (Antonio Margheriti) vedi scheda film

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La recensione su Il pianeta degli uomini spenti

di mmciak
6 stelle

"Il Pianeta degli Uomini Spenti" diretto nel 1961
da Anthony Dawson,al secolo Antonio Margheriti,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia racconta che gli osservatori spaziali
della terra e quello installato su Marte registrano
un fatto incredibile:
un pianeta appartenente ad un altro sistema solare
è entrato nelle zone cosmiche della terra con un
grave pericolo di quest'ultima che sta per essere
distrutta dal pianeta il quale sconvolge l'equilibrio
delle forze di gravitazione.

Questo l'ha già previsto con maggior realismo il professor Benson,uno strano tipo di scienziato che risolve i più difficili problemi restando chiuso in una serra.

Gli Stati Maggiori,però,non lo tengono in considerazione
e preferiscono agire secondo i loro piani.

Il Film prodotto dalla "Ultra Film-Sicilia Cinematografica"
è la seconda Space-Opera per Antonio Margheriti,
che lo realizzò su commissione dopo il successo
del suo Film d'esordio: "Spacemen" dell'anno prima,
dove un'astronave impazzita minacciava la Terra.

In questo invece è un intero pianeta che si dirige
in rotta di collisione verso di noi,
dove questo è comandato e pilotato da un
gigantesco computer programmato per la
conquista della Terra.

Il regista Antonio Margheriti ha avuto
sempre avuto una passione enorme per i fumetti,
ed in questo si ispira a:"Flash Gordon" di Alex Raymond
per alcune situazioni e personaggi,come
l'eccentrico Professor Benson appare molto simile
al folle Professor Zarro,ed è simile è anche
la struttura iniziale del racconto e si basa
da un soggetto di Ennio De Concini,che scrive
anche la sceneggiatura,e lui conosciuto come
il Re del B Movie,questa volta ha un budget
più cospicuo e può vantare un Cast di alta classe.

Questa volta Margheriti realizza uno "Sci-Fi"
Autoriale con tocchi sublimi psicologici
e mentali,e suggestiona lo spettatore
con lentezze volute e compiaciute e fa
girare tutto il Film sul Professore
che con i suoi calcoli riesce a azzeccare
le mosse dello "straniero",che è un nemico
indefinito e la sua sarà una ricerca della
verità,che è incarnato egregiamente da
Claude Rains,famoso Attore di:"Notorius"-"Casablanca"
e "L'uomo Invisibile".

Il tutto è molto parlato e per i Film di
fantascienza che ho visto in precedenza
di Margheriti,questo ti spiazza per come
il regista vuole scuotere le coscienze dell'
animo umano,senza rinunciare a dei tocchi
ironici e si dimostra meno ingenuo dei
precedenti.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figura,oltre il citato Rains,
Umberto Orsini,che era un Attore più
di sceneggiati che di Film,un giovane
Giuliano Gemma all'esordio sul grande
schermo e 6 anni prima di diventare
un icona dello "Spaghetti Western",
Bill Carter-Renzo Palmer-Maya Brent
e Jaqueline Derval.

Invece nel Cast tecnico segnalerei gli effetti speciali
che fanno tenerezza perché sembrano i giochini
che si vendevano negli anni '80,e dove i dischi
volanti sono all'altezza di un Film di Ed Wood,
le scenografie di Giorgio Giovannini e la fotografia
di Marcello Masciocchi,che rendono la messa in scena,
nonostante tutto,efficace.

In conclusione un Film medio,dove viene premiato
il tentativo di creare uno "Sci-Fi" pensato e
con tocchi autoriali,che ti spiazza
per il motivo che ha farlo è Margheriti,
che ti suggestiona per l'aria di sfida
che fa il Professore verso "lo straniero",
e contro la commissione che non gli da
"carta bianca",e la sua testardaggine
prenderà il sopravvento,e si dimostra
un prodotto non ingenuo e diritto a
far riflettere,per come la coscienza
dell'uomo sia cambiata,e che ognuno
di noi si nasconda un "Lato oscuro".

Il mio voto: 6,5.             

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