Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Ci sono registi che esordiscono con il loro capolavoro e magari non riescono più a ripetersi, pur provandoci ostinatamente per tutta la loro vita. E poi c'è Sergio Martino, il cui primo film da lui diretto in assoluto, questo Mille peccati... nessuna virtù, è anche il punto più basso della sua intera carriera (durante la quale l'abisso è stato ripetutamente sfiorato, vale la pena ricordarlo). Prodotto dal fratello Luciano e con l'unica attrattiva del commento letto dalla voce di Riccardo Cucciolla, Mille peccati... nessuna virtù è un mondo movie appartenente al filone più bieco del genere, quello più interessato agli aspetti morbosi delle faccende del globo e alla messa in scena spettacolare e pruriginosa, piuttosto che alla curiosità e all'informazione che dietro a tutto ciò potrebbero trovarsi. Se Mondo cane partiva con ambizioni giornalistiche, roba come Mille peccati... non è neppure lontanamente sfiorata da alcuna pretesa simile: c'è dentro solo un ipocrita ed estremizzato moralismo nazicattolico, finalizzato a estrapolare quanto di più osceno e porcellone ci sia nelle immagini girate. L'apoteosi è verso il finale, quando assistiamo a un matrimonio gay ad Amsterdam: qui il commento si fa addirittura greve e pesantemente razzista, oltrepassando con nonchalance l'allusione e precipitando nell'atto di accusa vero e proprio contro il 'degrado morale' della 'malattia' chiamata omosessualità. Imbarazzante. 1/10.
Bizzarrie a sfondo erotico-sessuale nel vecchio continente: dal treno tedesco su cui i passeggeri possono fare conoscenza biblica, al 'pittore' inglese che crea le sue tele facendoci accoppiare sopra due modelle cosparse di vernice, alla setta parigina che si riunisce nuda per adorare ciascuno il proprio ombelico...
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