Regia di Umberto Carteni vedi scheda film
Ecco un film che va ad inserirsi in quel buco nero del nostro cinema che non sa garantirci regolarmente commedie di un certo tipo,non troppo volgari,non troppo stupide ma neanche troppo complicate o autoriali.Quei film in grado di piacere al pubblico e di ingraziarsi anche la benevolenza critica.Un campo in cui i francesi sono delle autorità incontrastate in materia.In realtà non è tutto oro quello che luccica perchè questo film forse è un pochino troppo studiato per non dispiacere a nessuno.In grado di piacere al militante di Arci gay come a quello di Comunione e Liberazione,dall'aficionado comunista al destrorso duro e puro.Forse fatto con troppa cautela.C'è la coppia di gay dichiarata e felicemente integrata,c'è la single per scelta degli altri e c'è il gay della coppia di cui sopra che manifesta rigurgiti di non troppo latente eterosessualità.E al fidanzato spuntano le corna e se le tiene con molta non chalance...C'è anche da riconoscergli di aver individuato un iconografia perfettamente riconducibile alla parte politica di riferimento senza citarla apertamente.Così il Pd nel film diventa l'Ud(ma i colori e i simboli sono quasi gli stessi),c'è un militante che ha al collo la stessa borsetta sfoggiata da Bertinotti in migliaia di occasioni,il foulard per la Gerini accessorio fondamentale per avvicinarla alla Pivetti,il candidato di destra Pannofino alle prese con inaugurazioni multiple delle stesse opere per guadagnare voti.In realtà in questo film non si parla di destra,è una specie di satira sulle infinite modalità di suicidio che sa trovare il Pd pur di perdere elezioni.Fa ridere molto di più quello che accade deitro le quinte della poltica rispetto a quello che accade tra Argentero e la Gerini.Per carità anche simpatici,con Argentero che ha sempre la faccia del bambino preso con le mani nella nutella con abiti da sfilata moda uomo e la Gerini che sembra sponsorizzata da una ditta di lingerie per quanti completini arriva ad indossare per valorizzare le sue forme.Già,gli sponsor,abbiamo product placement come se piovesse,arriva anche a condizionare alcune scene.Il film è comunque accattivante,quasi fiabesco nel descrivere questa fantomatica città del nord est in preda a tali fermenti politici,una città che sembra quasi estratta da una pubblicità del Mulino Bianco.Tutto tranquillo,pulito,nei parchi giocano solo i bambini,i politici locali non professionisti molto più rassicuranti di quelli in contatto con la sede centrale del partito.Non dispiace ma non è uno spaccato realistico della nostra realtà.E'quasi come vorremmo che fosse.Ma il film è divertente e non fa vergognare di vederlo come succede per altre produzioni italiote....
regia senza guizzi
sta migliorando
piuttosto bravo
anche lei ha un bel personaggio
non male
eccellente
esilarante
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