Nell'Italia che cresce e si evolve, Piero, un giovane gay dichiarato e felicemente fidanzato che vive nel Nord-Est ricco e conservatore, decide di candidarsi per il posto di sindaco della sua cittadina. La campagna elettorale, giocata senza ombre e senza segreti, colpisce nel segno e la gente si mostra pronta ad accoglierlo. Ma c'è un ostacolo: la cotta inaspettata che Piero prende per Adele, una compagna di partito più moderata e vagamente tradizionalista...
Note
La commedia di Umberto Carteni (al suo primo lungometraggio) mette in scena i paradossi della politica italiana con leggerezza e riesce nell’impresa, intrecciando storia d’amore, impegno divertito e satira garbata. Argentero è una conferma: sguardo desiderante sul mondo intero, mai scomposto, mai una sbavatura.
Una farsaccia un po’ pecoreccia che “cazzeggia” (tanto per rimanere “aderenti” al tema) con troppa disinvolta estemporaneità sull’argomento “pruriginoso” della diversità intercalato con furbesco tempismo, con i temi caldi di uno scontro politico davvero poco ideologico e molto “salottiero” per come vengono condotti i giochi e le schermaglie.
Lo sguardo sulla politica del mondo d'oggi è veramente azzeccato. La commedia non è grandemente ispirata, ma non è comunque delle peggiori, e la Gerini è nuovamente in forma.
Commediola garbata e del tutto inconsistente con qualche pretesa di satira di costume che, dopo un inizio abbastanza incoraggiante, naufraga rapidamente nella più stucchevole melassa buonista. Cinema medio(cre) come va tanto di moda oggi in Italia, con un cast ricco e simpatico a compensare il sostanziale (e sostanzioso) vuoto d'idee di una sceneggiatura (di Fabio Bonifacci, già… leggi tutto
"Diverso da chi?" è diretto dall'esordiente Umberto Carteni e sceneggiato da Fabio Bonifacci, che in precedenza si era fatto conoscere per il copione del pregevole film "Si può fare" di Giulio Manfredonia. Anche in questo caso, un tema di estrema delicatezza trattato in chiave di commedia (lì il recupero sociale di una comunità di "matti", qui l'impegno politico… leggi tutto
Commedia italiana dai toni insolitamente abbastanza elegani che soprende perchè lo svolgimento poteva facilmente sfociare in qualcosa di volgare e superficiale, o al contrario di troppo serioso e melodrammatico, invece il film riesce a coinvolgere, ad interessare e a far sorridere per via di un intelligente intreccio che non si sofferma a vuoto su un unico argomento, bensì ne… leggi tutto
Ma diverso da che? Perché il film dell’esordiente Umberto Carteni è indubbiamente una commedia fatta con un certo mestiere, con discreti comprimari (su tutti Antonio Catania e Giuseppe Cederna, nella parte della coppia di vecchi e scaltri funzionari di partito), non volgare, ma è tutto tranne che una commedia diversa e men che meno un film sul ‘diverso’.…
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Commenti (7) vedi tutti
Noioso pesante dopo 10 minuti ho cambiato canale
commento di eros7378Una farsaccia un po’ pecoreccia che “cazzeggia” (tanto per rimanere “aderenti” al tema) con troppa disinvolta estemporaneità sull’argomento “pruriginoso” della diversità intercalato con furbesco tempismo, con i temi caldi di uno scontro politico davvero poco ideologico e molto “salottiero” per come vengono condotti i giochi e le schermaglie.
leggi la recensione completa di spopolaLo sguardo sulla politica del mondo d'oggi è veramente azzeccato. La commedia non è grandemente ispirata, ma non è comunque delle peggiori, e la Gerini è nuovamente in forma.
commento di slim spaccabeccoL'ennesima presa per il culo per la categoria omosessuale.
commento di andreacontiniCommedia di buon humor e con alcuni spunti interessanti. Ti fa pensare e ti fa ridere… anche di te stesso.
commento di dabrifouna minkiata senza mezzi ma con molte pretese..pessimo
commento di fathersonluca era gay..e adesso sta con lei. paese che vai povia che ritrovi!
commento di ninag