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Due partite

Regia di Enzo Monteleone vedi scheda film

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La recensione su Due partite

di mm40
2 stelle

Ma quant'è brutto questo film? Sembra di essere vittime di un'allucinazione: non c'è una trama, solo un vacuo chiacchierare del più e del meno che dovrebbe (si presume siano queste le intenzioni) raccontarci le debolezze, le astuzie, i dubbi, le angosce e le aspirazioni di realizzazione dell'universo femminile. E invece si finisce semplicemente per essere storditi dalla copiosa valanga di farneticanti ovvietà, uno stolido cicaleccio da parrucchiera sul quale non vale nemmeno la pena soffermarsi oltre: se le donne fossero solo ansia e frustrazione, probabilmente il genere umano si sarebbe già estinto da un pezzo. Una sorta di proclama (anti)femminista, che come un boomerang, senza ovviamente rendersene conto, pone sotto una luce perfino meschina l'essere umano-donna: che nel corso della Storia la donna abbia subito il predominio fisico dell'uomo è un dato di fatto, ma che lo avesse fatto per un innato spirito di rassegnazione (vogliamo definirlo più chiaramente stupidità?), come sembra voler dire questo film, è un insulto all'intelligenza e basta. Inaccettabile, anche perchè proveniente da un testo (palesemente e fastidiosamente teatrale) di una donna, la figlia d'arte - qui senz'altro più figlia che d'arte - Cristina Comencini. Monteleone non è un nome disprezzabile, ma qui non si capisce bene cosa avesse in mente; indiscutibili le otto protagoniste, fra le quali spetta un'evidente supremazia al poker degli anni sessanta (Buy/Massironi/Ferrari e la brava, ma sempre eccessiva Cortellesi). Disastro. 2/10.

Sulla trama

Anni '60: quattro amiche, tre madri ed una con figlio in arrivo, si raccontano le proprie quotidianità attorno al tavolo del salotto di una di loro: tradimenti (praticati e subiti), figli non desiderati, carriere rovinate per accudire la famiglia, frustrazioni a non finire. Una trentina di anni dopo ritroviamo, in identica situazione, le figlie delle quattro donne, che ripropongono le medesime problematiche.

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