Regia di Tony Gilroy vedi scheda film
Film dalla trama impressionantemente arzigogolata e certo non esente da buchi di sceneggiatura, salvano la baracca un tono scanzonato al limite della commedia e soprattutto le ottime performances di Clive Allen, Julia Roberts, Paul Giamatti e Tom Wilkinson.
Reduce dal debutto alla regìa di “Michael Clayton”, lo sceneggiatore newyorkese Tony Gilroy firma con “Duplicity” un'opera seconda dalla trama non meno arzigogolata di quella del film d'esordio. È evidente che il Nostro deve provare un'attrazione irresistibile per gli intrecci narrativi complessi e poco lineari, ma in questo caso il risultato finale è secondo me di miglior qualità grazie soprattutto al taglio da commedia e a una buona vena ironica che pervade l'intero film. Tante però, anche questa volta, le contraddizioni nel copione, individuabili soprattutto a una seconda visione. Bravi gli interpreti Clive Allen e Julia Roberts, superati però dagli outsiders Paul Giamatti e Tom Wilkinson. La loro surreale zuffa tutta al rallenty sui titoli di testa è davvero da non perdere.
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