Trama
Il ritratto del lavoro nel XXI secolo passa attraverso la storia personale di Franz, che dopo aver fatto causa alla azienda che lo ha licenziato dopo 40 anni di lavoro, si ritrova per 9 mesi in un ufficio vuoto senza niente da fare, o quella di Stephan che per otto giorni e otto notti resta seduto in una sedia come parte di una gigantesca installazione pubblicitaria. C'è il lavoro che sfinisce e il lavoro che svilisce, gli uffici sono come celle, il mobbing rasenta l'assurdo e i corsi motivazionali possono essere grotteschi. Devil Hides in Doubt racconta le assurdità del lavoro, le richieste emozionali alle quali sottopone l'uomo, e così facendo ci chiede cosa sia e dove risieda questa strenua, e talvolta disumana, lotta per l'appagamento.
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