Regia di Alessandro Blasetti vedi scheda film
La retorica come espressione della vanità personale e come strumento di potere, politico od economico che sia. Il vicesindaco Vittorio naviga nel profluvio delle sue stesse parole: una corrente capace di trascinarlo fuori dalla realtà, dandogli un'illusione di superiorità che è poi quella, momentanea e casuale, di una piuma sollevata da un colpo di vento. Solo l'idea della morte (la paura della propria, e la concreta minaccia di quella di suo figlio) sarà in grado di riportarlo sulla terra. "Amore e chiacchiere" è una commedia che, attraverso una modesta storia di paese, presenta la società del dopoguerra come un complesso di gruppi (gli anziani, i giovani, i lavoratori) gravati di problemi, a cui, però, le istituzioni, troppo impegnate in una autoreferenziale ritualità di casta, non sono in grado di fornire le giuste risposte.
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