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Legittima difesa

Regia di Henri-Georges Clouzot vedi scheda film

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La recensione su Legittima difesa

di aurtom
8 stelle

E' un film che racconta una storia di amore e di egoismo,di leggerezza e di tragedia.Tutto ruota intorno alle azioni di Jenny, donna frivola ed egoista, che pur di riuscire a sfondare nel teatro di varietà, calpesta i sentimenti del marito, che a proprio modo lei ama, mentre lui invece ama lei teneramente. E' un mosaico di personaggi intenti a dipingere una tela il cui vero soggetto resterè perfino ad essi ignoto fino alla catarsi finale, che vedrà sciogliersi quasi tutti i nodi dell'azione.Un nodo però resterà in allarmante sospeso, quello dell'attrazione sessuale destata da Jenny in Dora, l'amica fotografa, sofferto personaggio trattato in modo assolutamente audace per l'epoca, con implicazioni lesbiche chiarissime se non addirittura sottolineate,come quando Louis Jouvet, l'ispettore, le dice allusivo :- Io e te non abbiamo fortuna con le donne...!- E intorno, i figuri ambigui che ruotano intorno all'ambiente del teatro di varietà, i compromessi cui devono sottostare le artiste che vogliono fare carriera, lo squallore del distretto di polizia, il cui indirizzo dà titolo al film.In questa pellicola peraltro troviamo uno dei più spassosi stacchi di scena "allusivi" nella storia del cinema (del tipo, per intenderci,del treno che penetra in una galleria in "Intrigo Internazionale" informando così il pubblico sugli sviluppi che avrà l'abbraccio tra Cary Grant e Eve-Marie Saint nello scompartimento). Quando Jenny torna in tutta fretta a casa alla fine di una seduta fotografica scollacciata, indossando la pelliccia direttamente sopra il costumino ,Maurice, il marito, che sta facendo bollire un pentolino di latte , la guarda entrare: lei si ferma,socchiude la bocca, protende il labbro, lascia cadere la pelliccia rimanendo in guèpiére ,lui si avvia verso di lei in atteggiamento bramoso - e segue stacco sul latte che trabocca con violenza dal pentolino!Da ricordare anche l'esibizione indiavolata e maliziosa di Jenny nella canzone " Oh,la-la-la l'amour", in una cornice di avanspettacolo con tutte le piccanti movenze pelviche ereditate dal famoso repertorio con la "mossa" alla Ninì Tirabusciò!

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