Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Siamo lontanissimi dai fasti di "Nuovo cinema Paradiso" e "La leggenda del pianista sull'oceano", molto più vicini purtroppo a "Malena" e "L'uomo delle stelle".
Visionando il film viene da chiedersi con quale coraggio esimi critici abbiano etichettato Baaria come capolavoro, se non per interesse.
Ci troviamo di fronte ad una sequela interminabile di personaggi, ma nessuno di questi viene descritto in maniera adeguata, l'idea che ne risulta è quella di un racconto superficiale. Non c'è un primo piano intenso, non c'è una scena che faccia capire quale sia la personalità di uno qualunque dei protagonisti, tutto è confuso e frammentario; l'attore protagonista Francesco Scianna è a dir poco penoso, non ha mimica, non ha espressività, non esprime nulla. Dall'inizio alla fine non si riesce a trovare uno spunto di interesse nella storia raccontata, non si vivono emozioni, non si viene coinvolti, ma si assiste ad un' accozzaglia di volti che nel complesso danno vita ad una "Panta rei" noiosissima. Per peggiorare un quadro già di per se poco riuscito, assistiamo anche a delle scene tragicomiche totalmente inadeguate al tono che il film dovrebbe avere; infatti anche in situazioni che dovrebbero essere serie troviamo un velo di ironia inappropriato, basti pensare alla scena in cui Peppino torna ferito da una protesta di piazza, dall'interno della macchina nella quale è trasportato fa alla moglie preoccupata un gesto ed un'espressione quasi comica, una volta sul letto poi reagisce in modo da ricordare le scene di una qualunque sitcom allegra della domenica pomeriggio.
L'idea di raccontare la storia della sua città è decisamente apprezabile, ma 50 anni sono lunghi anche in quasi tre ore di film, quindi non si riesce nemmeno bene acogliere i cambiamenti durante i vari periodi storici.
La regia è ottima e le ambientazioni molto belle, alcune finezze nelle inquadrature e nella ripresa sono decisamente notevoli, proprio per questo la delusione è ancora maggiore perchè la tecnica di sicuro a Tornatore non manca, anzi a mio avviso da questo punto di vista è uno dei più bravi registi in circolazione.
In definitiva questo Baaria mi sembra una bellissima scatola vuota e visto che a mio avviso la forma non è mai più importante del contenuto, è troppo poco renderlo un film importante.
VOTO 5
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