Regia di Pierre Morel vedi scheda film
Film insensato, fumoso e casciarone popolato da personaggi che altro non sono se non stereotipi su due gambe. Il tutto generosamente offerto dalla Audi il cui marchio appare in bella mostra ad ogni occasione.
Se mi si chiedesse di indicare, così a memoria, qual'è l'ultimo bel film d'azione hollywoodiano che ho visto, giuro che in un primo momento non saprei nemmeno cosa rispondere, poi, vai indietro anno dopo anno con la memoria, finirei probabilmente ai tempi di “Pulp Fiction” e “Heat”. 16-17 anni fa!! Per carità, ci sta che ne stia dimenticando qualcuno più recente, ma è evidente che sono ormai talmente rari che chiunque ami il cinema non può che farsene un cruccio. “Io vi troverò” è in linea col resto della produzione di questi anni: i soldi ci sono, il cast idem, un buon soggetto da cui partire non manca, eppure il prodotto finale è pura cacca. Non c'è un personaggio uno che non sia uno stereotipo con due gambe e due braccia; l'azione è chiassosa e sanguinaria ben oltre le necessità della storia narrata; i dialoghi sembrano tratti dalla bibbia del patetico. Insomma un film alla Chuck Norris con maggiori risorse economiche (generosamente offerte dalla Audi, le cui auto e marchio vengono offerte di continuo all'occhio dello spettatore). Unica nota positiva: la visione di questa cosaccia mi ha riportato alla mente “Frantic” di Polanski. Ecco, quello sì valeva la pena...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta