Regia di George Clooney vedi scheda film
Mix non perfettamente riuscito di commedia scanzonata e dramma che val bene comunque una visione. Lodevole in ogni caso l'impegno del Clooney autore di raccontare episodi solo apparentemente marginali della storia americana recente.
Dopo due buonissime prove dietro la macchina da presa, George Clooney continua la sua personalissima analisi della storia americana attraverso episodi tanto marginali nell'apparenza quanto significativi nelle conseguenze future. “In amore niente regole” racconta la nascita del football americano professionistico ma, cosa più importante, racconta la fine del sogno, di uno dei tanti sogni americani strozzato da regole e commissari. Nella sua visione, peraltro assolutamente condivisibile, se il sogno con la S maiuscola, e cioè il west, la 'frontiera' geografica, era morta con i recinti dei mandriani, medesima sorte è poi toccata nel tempo anche a tutti i sogni con la s minuscola, e questo ne è un esempio. Da un punto di vista più strettamente cinematografico il film risulta essere un mix non perfettamente riuscito di commedia scanzonata e dramma, ma che vale comunque la pena visionare almeno una volta.
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